I conti dell’istituto bancario superano le attese degli analisti, in arrivo una cedola di 29 centesimi per azione, quasi il doppio rispetto all’anno precedente
“Il 2023 è stato il migliore anno di sempre per Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), che nel secondo anno di realizzazione del Piano d’Impresa ha superato gli obiettivi previsti a fine 2025”. Con queste parole Carlo Messina, amministratore delegato, ha presentato i conti dello scorso anno di Intesa Sanpaolo. A Piazza Affari il titolo si è prima mosso in deciso rialzo (+2,6%) per poi rientrare in area +1,4%.
UTILE NETTO OLTRE LE ATTESE
Nel corso del 2023 Intesa Sanpaolo ha registrato un utile netto di 7,7 miliardi, in crescita del 76,4% rispetto al 2022 e superiore ai circa 7,55 miliardi previsti dagli analisti. I proventi operativi netti sono aumentati del 17,2% a 25,14 miliardi, con interessi netti a 14,6 miliardi (+54,2%) e commissioni a 8,56 miliardi (-4%). I costi operativi sono saliti a 11,3 miliardi (+3,6%) per un rapporto cost/income migliorato al 45,1%. Intesa pagherà un saldo dividendi da 2,8 miliardi dopo l’acconto da 2,6 distribuito a fine 2023. La cedola complessiva è quindi pari a 29,6 centesimi per azione, quasi il doppio rispetto ai 16,39 relativi al bilancio 2022. Intesa prevede inoltre di eseguire un buyback pari a “circa 55 centesimi di punto di Cet 1 al 31 dicembre 2023”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge