Un report del think tank londinese Henry Jackson Society accusa la Cina di aver indotto in errore il resto del mondo e invita i governi a chiedere un maxi risarcimento da 3,6 trilioni di euro
Un’azione legale contro il governo cinese per ottenere il risarcimento dei danni provocati dal coronavirus. La proposta arriva da un think tank inglese di orientamento conservatore, la Henry Jackson Society, che ha pubblicato una ricerca che mette sotto accusa la Cina. In particolare, secondo il documento, il governo guidato da Xi Jinping non avrebbe avvertito tempestivamente gli altri Paesi sui rischi dell’epidemia partita da Wuhan e, inoltre, avrebbe omesso di comunicare i numeri reali del contagio.
ACCUSE AL GOVERNO CINESE
Accuse pesanti, che stridono con le prime considerazioni sull’operato del governo cinese (in molti avevano rilevato una maggiore trasparenza rispetto all’epidemia di Sars del 2002) e con gli aiuti portati dalla stessa Cina alle nazioni più colpite, a cominciare dall’Italia. Ma secondo la Henry Jackson Society questa campagna avrebbe solamente lo scopo di coprire gli errori fatti nelle prime settimane di diffusione dell’epidemia...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge