Secondo gli esperti della casa d’investimento il rendimento del decennale, per garantire la sostenibilità del debito, deve essere al di sotto del 3%. Speranze dallo scudo anti frammentazione della Bce
La crisi politica ha riportato al centro dell’attenzione la sostenibilità del debito pubblico italiano. Secondo le ultime rilevazioni, il debito italiano ammonta a 2.758 miliardi di euro. Una cifra importante, che diventa ancora più pesante in un contesto di politica monetaria restrittiva e crescita economica modesta. Dall’apertura della possibile crisi di governo in seguito al voto di fiducia sul decreto Aiuti, lo spread tra Btp e Bund è salito a 222 punti con il decennale italiano che rende circa il 3,4%.
SERVONO RENDIMENTI SOTTO IL 3%
Secondo gli esperti di Credit Suisse Asset Management, i rendimenti attuali sono troppo alti dal punto di vista della sostenibilità del debito: “Per mantenere stabile il rapporto debito pubblico/PIL italiano stimiamo che sia necessario mantenere il costo medio di finanziamento al di sotto della soglia del 3%“. Dopo un costo medio dell’indebitamento del governo italiano sceso al 2,4% nel 2021, secondo Credit Suisse AM salirà al 2,9% nel 2022...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge