Una ricerca della Banca dei regolamenti internazionali evidenzia come circa mezzo milione di piccoli investitori abbia perso denaro a causa del crollo delle criptovalute, a differenza degli investitori più grandi
L’ultima pubblicazione della Banca dei regolamenti internazionali (BRI) in merito alle criptovalute parla chiaro. Dall’analisi di due importanti crolli che hanno interessato il mondo cripto – quello della stablecoin Terra/Luna e della piattaforma Ftx, costati rispettivamente 450 e 200 miliardi di dollari – si nota come siano stati i grandi investitori a guadagnare a spese di quelli più piccoli. Per usare una metafora riportata nell’analisi della BRI, mentre il mare era in tempesta la balena ha mangiato il krill, ovvero i molluschi di cui i cetacei si nutrono.
AUMENTO DEL TRADING DURANTE I CROLLI
Dal report si evince come, durante le fasi iniziali dei due grandi crolli, gli investitori più grandi stavano vendendo, mentre quelli al dettaglio, i piccoli investitori, stavano comprando. Lo schema rilevato dall’analisi è semplice: durante entrambi gli episodi è stato che l’attività di trading sulle tre principali piattaforme di trading di criptovalute è aumentata notevolmente. E secondo gli esperti è probabile che gli investitori più grandi abbiano incassato a spese di quelli più piccoli. I primi, nei giorni dello shock iniziale di Terra/Luna e Ftx, hanno venduto Bitcoin, i secondi li hanno comprati. E come si ricorderà, nel 2022 il Bitcoin ha vissuto il suo anno nero dopo aver toccato i 69mila dollari nel 2021...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge