(Reuters) - Le borse europee si avviano a registrare la peggiore settimana degli ultimi tre mesi, mentre i commenti del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump su possibili dazi nei confronti dell'Unione europea allarmano gli investitori già preoccupati per le prospettive dei tassi statunitensi.
Alle 10,50 l'indice paneuropeo STOXX 600 scende dell'1% ai minimi da quasi un mese ed è in procinto di registrare il maggior calo settimanale dall'inizio di settembre.
Tutti i principali settori europei sono in calo, con le banche, il settore aerospaziale e della difesa e i titoli minerari in testa alle perdite, con cali compresi tra l'1,2% e l'1,7%.
Il DAX tedesco e il CAC 40 francese cedono entrambi l'1,1%.
L'indice britannico FTSE 100 registra un calo relativamente più contenuto, pari allo 0,5%. I dati hanno mostrato che le vendite al dettaglio britanniche sono aumentate dello 0,2%, più deboli del previsto, a novembre, aggiungendo segnali di un lento slancio dell'economia.
Gli investitori attendono i dati sull'inflazione statunitense nel corso della giornata per avere ulteriori indicazioni sul ritmo dei tagli dei tassi per il 2025.
Lo STOXX 600 è salito del 4,7% quest'anno, a fronte di un'impennata del 23% dell'S&P 500.
Idorsia crolla del 43,3%, indirizzata verso il peggior calo giornaliero mai registrato, dopo che la società biofarmaceutica svizzera ha detto che le trattative esclusive per i diritti globali del farmaco contro l'ipertensione Tryvio sono in stallo.
Giù anche Zealand Pharma che scende del 9,9% in fondo allo STOXX 600, dopo che la Fda Usa ha rifiutato di approvare il farmaco per le malattie intestinali del gruppo biotech danese.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Stefano Bernabei)