Di Geoffrey Smith
Investing.com - La paura di una recessione economica continua a farsi sentire sui mercati finanziari, con i rendimenti obbligazionari che testimoniano come le prospettive economiche stiano superano supera la paura dell'inflazione. Intanto, lo Sri Lanka è il primo Paese a dichiarare default nel 2022 ed è molto improbabile che sia l'ultimo. Ecco le notizie principali sui mercati:
1. 'Capitolazione'
Le equity statunitensi sono pronte ad estendere il selloff di mercoledì. I timori di una possibile recessione nel corso dell'anno sono stati accelerati dalle trimestrali molto sotto le attese delle grandi società del settore retail come Walmart (NYSE:WMT).
"Negli ultimi due anni, i margini di profitto sono stati il principale motore dei tassi di inflazione negli Stati Uniti. Quindi, quando i mercati arrivano a considerare cosa potrebbe significare un tasso di inflazione più basso, questo potrebbe richiedere una rivalutazione delle azioni", ha affermato Paul Donovan di UBS Global Wealth Management.
Al momento della scrittura, i futures Dow Jones sono in calo di 300 punti, i future S&P 500 sono in ribasso di 40 punti, mentre i futures sul Nasdaq 100 respirando -113 punti. Borse europee che seguono il sentiment di Wall Street, con Dax ed euro stoxx 50 in calo rispettivamente dell'1,7% e 2,1%.
L'atmosfera sui mercati può essere riassunta dalla liquidazione del fondo Melvin Capital, hedge fund famoso per le sue posizioni sulle meme-stock.
2. Si torna sui bond
La prova che i timori degli investitori si sono spostati dall'inflazione alle prospettive economiche è testimoniata dall'andamento dei rendimenti obbligazionari.
In una corsa ai beni rifugio, il rendimento del Treasury a 2 anni, il più sensibile ai tassi di interesse, è sceso di quattro punti base al 2,62%, mentre il titolo a 10 anni sta testando un minimo di tre settimane al 2,83%.
Anche le obbligazioni dell'Eurozona (Bund) hanno visto un aumento dei prezzi sulla notizie che la BCE potrebbe essere disposta ad aumentare i tassi di interesse tre volte prima della fine dell'anno. L'EUR/USD è rimasto stabile appena sopra $ 1,05.
"La Banca centrale europea dovrebbe portare rapidamente i tassi di interesse in territorio positivo per evitare il disancoraggio delle aspettative di inflazione, ha detto il governatore della banca centrale finlandese Olli Rehn, aggiungendo che "molti dei colleghi del Consiglio direttivo della Bce sono dello stesso avviso".
3. Sri Lanka in default
E' allarme mercati emergenti dopo lo Sri Lanka ha dichiarato il default sul proprio debito a seguito del mancato pagamento di interessi su bond e prestiti. La nazione insulare dell’Asia meridionale è il primo paese in oltre due anni ad andare ufficialmente in default, e minaccia di segnare un precedente per il resto del mondo alle prese con un problema di inflazione sempre più grave.
I ricavi legati al turismo, la maggiore fonte di valuta estera, sono crollati di oltre l’80% nel primo anno della pandemia, secondo i dati della Banca Mondiale, per l’impatto delle restrizioni sui viaggi. Senza queste entrate, e dipendendo quasi interamente dalle importazioni di combustibili fossili, il paese è stato esposto all’impennata dei prezzi del petrolio.
Il governo ha poi deciso di vietare le importazioni di fertilizzanti e pesticidi, con un crollo stimato del 30% dei rendimenti agricoli, causando violente proteste da parte della popolazione contro la famiglia Rajapaksa.
Il collasso delle entrate turistiche ha costretto la banca centrale quest’anno ad abbandonare gli iniziali tentativi di difendere il valore della rupia singalese. La valuta Ha perso ora oltre il 50% del suo valore contro il dollaro dall’inizio del 2020 sebbene, come il mercato azionario del paese, si sia stabilizzata ad un livello basso da quando la banca centrale ha ammesso la scorsa settimana che sarebbe stato difficile evitare il default.
4. Usa verso in recessione?
Solo due mesi fa, le probabilità di una recessione americana erano previste da Morgan Stanley (NYSE:MS) al 5% di probabilità. Ora la banca d'affari stima che la possibilità di una contrazione dell'economia statunitense sia del 27% nei prossimi 12 mesi.
Ma MS non è la sola a condividere questa view non proprio ottimistica. Secondo il CEO di Goldman Sachs (NYSE:GS) (NYSE:GS), David Solomon, esiste "una probabilità di una recessione del 30% nei prossimi 12-24 mesi".
Nelle interviste rilasciate a Bloomberg e CNBC, Solomon ha avvertito che "c'è una ragionevole possibilità che a un certo punto avremo una recessione o avremo una crescita molto, molto lenta", e ha aggiunto che il recente "irrigidimento" delle condizioni economiche "era prevedibile visto l'aumento dell'inflazione e il rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve".
5. Gas russo
Con la Commissione Ue che ha rivelato il nuovo piano europeo per diventare indipendente da Mosca a livello energetico entro il 2027, metà dei 54 clienti del gigante russo del gas Gazprom (tra cui le big come Eni (BIT:ENI) e Engie (BIT:ENGIE)) ha aperto conti presso Gazprombank, ha affermato oggi il vice primo ministro russo Alexander Novak.
Il ministro ha poi aggiunto che la Russia invierà il greggio rifiutato dagli stati europei in Asia e in altre regioni, mentre Bruxelles continua a discutere con i Paesi dell'Europa centrale per l'approvazione finale del sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca che ha come punto centrale lo stop al petrolio russo entro la fine dell'anno.