Sasha Vakulina, giornalista di Euronews, intervista Valdis Dombrovskis, vice presidente della Commissione europea sulle misure finanziarie in cantiere per sosteneri i Paesi dell'Unione europea nella battaglia contro Covid-19.
Con mezzo trilione di euro come budget totale, i Paesi affronteranno le misure di austerità come è stato fatto con i pacchetti e i salvataggi durante la crisi finanziaria?
"Abbiamo fornito agli Stati membri tutta la flessibilità fiscale possibile, quindi abbiamo sostanzialmente attivato la cosiddetta clausola di salvaguardia generale. Anche il Meccanismo europeo di stabilità non sarà soggetto a ulteriori condizioni. Fondamentalmente, l'unico requisito è che questo denaro sia speso direttamente o indirettamente per le misure sanitarie, e rapportato in relazione alla risposta al Coronavirus".
Questo significa che i membri dell'area euro potrebbero avere un migliore accesso ai fondi e al sostegno rispetto ad altri membri dell'Ue, che non sono nell'Eurozona?
"In realtà di questo è stato discusso anche in seno all'Eurogruppo e sono disponibili agevolazioni in relazione alla bilancia dei pagamenti per i Paesi al di fuori dell'Eurozona. E, in seno alla Commissione europea, abbiamo sostenuto che si lasci un certo margine di manovra nel bilancio dell'Unione in modo che ci sia la possibilità di fornire questo sostegno per la bilancia dei pagamenti ai Paesi non appartenenti all'area euro, se necessario".
La risposta politica globale dell'Europa nel suo complesso, tutto ciò che abbiamo sentito nelle ultime settimane, comprende tutti i tipi di misure. Persiste il disaccordo sugli strumenti di debito comuni. Ora che questo strumento resta nella cassetta degli attrezzi, pensa che l'Eurogruppo e l'Ue potrebbero tornare a questa misura in futuro e riconsiderarla?
"Quello che l'Eurogruppo ha concordato ieri è fondamentalmente un'altra serie di misure immediate di risposta alla crisi. Ma, allo stesso tempo, sono iniziate anche le discussioni sulla fase di ripresa. Ciò che è stato riconosciuto dall'Eurogruppo è che il prossimo quadro finanziario pluriennale avrà un ruolo centrale in questa fase di ripresa. Allo stesso tempo i ministri hanno anche discusso altre idee, altre opzioni, come ad esempio il Recovery Fund e come questo possa integrare il quadro finanziatio pluriennale. Le discussioni su strumenti come il Recovery Fund, dunque, continueranno".
Nel tweet di Dombrovskis: "Il prossimo bilancio dell'Ue avrà un ruolo centrale nella fase di ripresa di questa crisi del #coronavirus. Troveremo il modo di integrarlo con il fondo di recupero e/o altre iniziative. La mia opinione sul pacchetto principale concordato presso l'Eurogruppo"