Dai circa tre euro di AstraZeneca ai 25 di Moderna, ma nella valutazione finale vanno considerati anche i costi di distribuzione e conservazione
Il conto alla rovescia per la distribuzione dei vaccini anti-Covid 19 è ormai partito ed entro gennaio anche in Italia potrebbero arrivare le prime dosi. I candidati principali sono tre, realizzati dalle case farmaceutiche Pfizer (NYSE:PFE), Moderna e AstraZeneca. Finora sono emersi dettagli abbastanza chiari sulle percentuali di efficacia e sulle modalità di conservazione, ma sul prezzo non c’è ancora certezza assoluta. Anche perché, per arrivare a quantificare il prezzo finale, entreranno altri fattori commerciali in gioco, come per esempio la quantità di dosi acquistate.
PFIZER
Tuttavia, sulla base delle informazioni rese note finora dalle case farmaceutiche, è possibile fare un confronto sui prezzi previsti dei tre vaccini candidati. Il primo in ordine di tempo a chiedere l’approvazione per uso di emergenza è stata Pfizer, che ha messo a punto un vaccino basato sulla tecnologia innovativa dell’Rna messaggero insieme all’azienda tedesca BionTech. Una dose di vaccino Pfizer costerà intorno ai 16 euro. Ma l’incognita maggiore per il vaccino Pfizer, la cui efficacia dichiarata è del 95%, riguarda la necessità di conservazione -70 gradi, esigenza che complica la logistica...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge