Investing.com - In un cambio di passo rispetto all'atteggiamento della Fed durante la pandemia, la presidente della banca federale di Kansas City Esther George ha dichiarato giovedì di "non essere sorpresa" dai recenti cali del mercato azionario, visti i ripetutiti avvertimenti della banca centrale sugli aumenti i tassi di interesse per raffreddare l'inflazione 'più calda' degli ultimi decenni.
Se da una parte la governatrice ha riconosciuto che le equity "stanno attraversando una settimana difficile", dall'altra ha sottolineato che sebbene la normalizzazione della politica monetaria non sia mirata ai mercati azionari, è "una delle strade attraverso le quali emergeranno condizioni finanziarie più restrittive”.
Le osservazioni, rilasciate in un'intervista alla CNBC, fanno eco al tono impostato da Powell martedì, il quale ha dichiarato ad un evento del WSJ che la Fed è disposta a mantenere la rotta sugli aumenti dei tassi fino a quando "non sarà evidente un rallentamento dell'inflazione".
"Dobbiamo vedere l'inflazione scendere in modo convincente. Finché non lo vedremo, andremo avanti con l'aumentare i tassi", ha affermato Powell, aggiungendo che la banca centrale statunitense "non esiterà ad andare oltre il tasso neutro se necessario per raggiungere la stabilità dei prezzi".
Con la Fed che si appresta ad aumentare i tassi di 50 punti base nelle riunioni di giungo e luglio, gli operatori temono che il percorso per frenare l'inflazione comporterà mesi di recessione. Tuttavia, Powell ha assicurato che un "atterraggio morbido rimane una possibilità, supportato da un mercato del lavoro forte che potrebbe resistere a un aumento del tasso di disoccupazione".
Parole che hanno portato lo S&P 500 a chiudere la peggiore seduta dal giugno 2020 e il Nasdaq 100 a capitolare del 5,1%. Secondo Jim Reid, Head of Global Fundamental Credit Strategy di Deutsche Bank AG (ETR:DBKGn), "non c'è nessun segnale che la Fed sia scontenta per le condizioni finanziarie più restrittive finora, e i mercati stanno continuando a prezzare pienamente due ulteriori mosse di 50 punti base dalla Fed a giugno e luglio".
"Nessuno ha detto che riportare l'inflazione all'obiettivo da livelli così elevati sarebbe stato facile. Quindi, se qualcuno sta cercando un input della Fed, potrebbe volerci del tempo. Il presidente della Fed di Minneapolis Kashkari ha affermato che non era sicuro di quanto alti i tassi alla fine dovessero arrivare, ma ha detto che la Fed deve garantire che l'inflazione non si incorpori nelle aspettative", ha scritto in una nota lo strategist della banca tedesca.