Di Noreen Burke
Investing.com – Questa settimana i riflettori saranno accesi su una serie di big USA che rilasceranno gli utili, come Apple, Microsoft, Amazon e Alphabet, nelle speranze che dati positivi possano sostenere l’azionario USA colpito dalla svolta aggressiva della Federal Reserve. Nella settimana verranno rilasciati dati economici da USA e zona euro relativi alla crescita del primo trimestre, insieme a quelli sull’inflazione. Ecco gli eventi da seguire questa settimana.
- Utili dei big tech
Circa 180 compagnie dell’S&P 500, circa la metà del valore di mercato dell’indice, rilasceranno gli utili questa settimana, comprese le quattro principali aziende USA per capitalizzazione di mercato: Apple (NASDAQ:AAPL), Microsoft (NASDAQ:MSFT), Amazon (NASDAQ:AMZN) e la controllante di Google Alphabet (NASDAQ:GOOGL).
Tutti e quattro i titoli sono scesi dall’inizio dell’anno, con Apple in calo del 9%, Amazon giù del 13%, Alphabet in perdita del 17% e Microsoft in calo del 18%.
Le aspettative per il primo trimestre sono contenute e sul settore tech pesa molto il selloff di Netflix (NASDAQ:NFLX) dopo la notizia del calo degli abbonamenti per il colosso dello streaming.
Tra gli altri big che rilasceranno gli utili questa settimana: la controllante di Facebook (NASDAQ:FB) Meta Platforms, Visa (NYSE:V), Mastercard (NYSE:MA), Chevron (NYSE:CVX), Exxon Mobil (NYSE:XOM), Coca-Cola (NYSE:KO) e Pepsico (NASDAQ:PEP).
- Dati economici USA
Oltre agli utili, dagli USA si attenderanno i dati sulla crescita economica e sull’inflazione, in un contesto di timori per la capacità della Fed di realizzare un atterraggio morbido per l’economia mentre interviene in maniera aggressiva per ridurre l’inflazione.
Gli USA rilasceranno giovedì i dati preliminari sulla crescita del primo trimestre: per il PIL si prevede un rallentamento all’1,1% dal 6,9% nell’ultimo trimestre del 2021 per via degli effetti dell’ondata di Omicron all’inizio dell’anno.
I dati sul PIL verranno seguiti di un giorno dai dati sull’indice PCE, ritenuto il parametro d’inflazione preferito dalla Fed.
Il Presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato la settimana scorsa che un aumento dei tassi di mezzo punto “sarà un’opzione sul tavolo” durante il vertice della banca del 3 e 4 maggio, aggiungendo che gli investitori che si aspettano una serie di aumenti da mezzo punto stanno “reagendo bene in generale” alla lotta all’inflazione della Fed.
Le dichiarazioni sembrano confermare un percorso molto più ripido del previsto al vertice della Fed dello scorso marzo.
Il calendario economico della settimana prevede i dati su ordinativi di beni durevoli, CB consumer confidence, vendite di case nuove, vendite di case in corso, nuove richieste di sussidio di disoccupazione, PMI di Chicago e sentimento dei consumatori.
- Volatilità del mercato azionario
I tre principali indici di Wall Street hanno chiuso la settimana in territorio negativo venerdì: S&P 500 e Nasdaq hanno chiuso con il terzo calo settimanale consecutivo, mentre per il Dow Jones Industrial Average si è trattato del quarto.
Il calo del 2,82% registrato venerdì è stato il maggiore calo giornaliero da ottobre 2020.
Le oscillazioni esagerate sono diventate più comuni di recente, in quanto i trader si adeguano ai dati che provengono dagli utili, nei timori sui rischi di aumenti dei tassi più aggressivi dalla Fed.
L’indice della volatilità CBOE, noto anche come l’indice della paura di Wall Street, è schizzato venerdì, chiudendo al massimo da metà marzo.
- Dati della zona euro
La zona euro pubblicherà i dati sul PIL del primo trimestre questo venerdì, insieme ai dati preliminari sull’inflazione di aprile, per i quali si prevede una lettura al 7,4%, quasi quattro volte l’obiettivo della Banca Centrale Europea del 2%.
La settimana scorsa la Presidente della BCE Christine Lagarde ha dichiarato che la banca dovrà terminare lo schema di acquisti nel terzo trimestre ed alzare i tassi di interesse prima della fine dell’anno per combattere l’aumento dell’inflazione.
Ma la guerra in Ucraina sta complicando il quadro per la BCE, con prezzi energetici più elevati, interruzioni delle forniture causate dalla pandemia ed esacerbate dalla guerra.
- Utili europei
Gli utili delle aziende europee entreranno nel vivo questa settimana, e sebbene ci aspetti che le aziende siano riuscite a superare l’inflazione nel primo trimestre, gli investitori saranno concentrati sulle previsioni per il resto dell’anno.
Oltre 140 aziende rilasceranno gli utili nel corso della settimana, tra cui big del calibro di Unilever PLC (LON:ULVR), Beiersdorf (ETR:BEIG) UBS Group AG (SIX:UBSG), Deutsche Bank (ETR:DBKGn), HSBC (LON:HSBA) e Barclays (LON:BARC).
- Articolo realizzato con in contributo di Reuters