LONDRA - I funzionari della Banca centrale europea (BCE) hanno presentato un messaggio coordinato sul futuro della politica monetaria di fronte alle continue sfide economiche. Il Presidente della BCE Christine Lagarde, intervenuta oggi a Berlino, ha sottolineato la necessità di vigilare sull'inflazione, che attualmente si attesta al 2,9%. Ha indicato gli aumenti salariali e la solidità del mercato del lavoro come potenziali fattori di pressione sui prezzi, nonostante la volatilità dei mercati energetici. In risposta, la BCE sta mantenendo un tasso di deposito del 4% per guidare l'inflazione verso il suo obiettivo.
Questo fa seguito alle osservazioni fatte ieri dal governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy, che ha previsto il persistere di costi di prestito elevati a causa delle vulnerabilità economiche. Egli ha risposto alle speculazioni degli investitori su un potenziale taglio dei tassi, suggerendo che tali aspettative potrebbero costringere la BCE a mantenere i tassi più alti per mantenere il suo impegno a controllare l'inflazione.
Inoltre, in un discorso tenuto alla Society of Professional Economists di Londra, Villeroy ha espresso fiducia nella traiettoria economica della zona euro. Ha indicato che i tassi di interesse dovrebbero rimanere stabili per diversi trimestri e ha previsto che l'inflazione diminuirà verso l'obiettivo della BCE del 2% entro il 2025. Le sue previsioni ottimistiche lasciano intendere un possibile "atterraggio morbido" dell'economia, evitando una recessione. Villeroy ha anche discusso la possibilità di terminare gli acquisti di obbligazioni del Programma di acquisto di emergenza per le pandemie, pari a 1.700 miliardi di euro, prima della sua conclusione prevista per la fine del 2024.
L'attuale posizione della BCE riflette un atto di equilibrio tra l'attenuazione dell'inflazione e la gestione delle tensioni geopolitiche, come quelle recentemente osservate tra Gaza e Israele, che hanno implicazioni per i mercati finanziari. L'approccio coerente della banca centrale sottolinea il suo impegno a garantire la stabilità dei prezzi, monitorando attentamente gli sviluppi economici.
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