Nel 2020 il settore nel nostro Paese è cresciuto del 21,9%. Un incremento mai visto, dovuto principalmente al boom della stay-at-home economy
Uno dei settori che più ha beneficiato della pandemia e del conseguente boom della stay-at-home economy è stato sicuramente quello dei videogiochi. Con le persone costrette a casa per settimane il comparto è cresciuto esponenzialmente in tutto il mondo, con l’Italia che non ha fatto eccezione: il giro d’affari del nostro Paese nel 2020 ha superato per la prima volta i due miliardi di euro, in crescita del 21,9% rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dall’ultimo rapporto di IIDEA, l’associazione nazionale che riunisce produttori e sviluppatori di videogiochi e che ogni anno descrive lo stato di salute del settore.
UN CAMBIO DI PERCEZIONE
I videogiochi in Italia non avevano mai visto una crescita così marcata. L’incremento di affari tra il 2018 e il 2019 era stato solo dell’1,7%. Secondo Marco Saletta, Presidente di IIDEA, il boom non è stato frutto solo della pandemia: “È una testimonianza del crescente interesse nei confronti dei videogiochi come forma di intrattenimento e di comunicazione. Il 2020 ha infatti segnato un punto di svolta anche nella percezione sociale e culturale del medium e ha portato con sé una più ampia comprensione da parte dell’opinione pubblica delle potenzialità del videogioco come strumento di socialità e apprendimento”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge