Investing.com - I dati sull’inflazione statunitense potrebbero offrire maggiore chiarezza sul futuro percorso dei tassi d’interesse dopo il report sull’occupazione di venerdì, mentre i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve di mercoledì saranno oggetto di attento esame. Nel frattempo, la stagione degli utili del terzo trimestre entra nel vivo e i prezzi dell’energia restano al centro dell’attenzione. Ecco cosa c’è da sapere per iniziare la settimana.
1. Dati sull’inflazione
Questa settimana gli Stati Uniti pubblicheranno gli attesissimi dati sugli indici dei prezzi al consumo e alla produzione per il mese di settembre, mentre gli investitori continuano a valutare il mantra dei tassi della Fed "più alti più a lungo".
Il rapporto IPC di agosto ha mostrato l’aumento più rapido degli ultimi 14 mesi, grazie all’impennata del costo della benzina, anche se l’inflazione core, che esclude i costi di alimentari e carburante, è cresciuta al ritmo più lento degli ultimi due anni.
I dati sull’occupazione di venerdì hanno mostrato un’impennata superiore al previsto dell’occupazione non agricola il mese scorso, con un rallentamento della crescita dei salari, suggerendo che la politica monetaria potrebbe rimanere rigida per un po’ di tempo.
I dati sull’inflazione potrebbero rafforzare il messaggio della Fed secondo cui i tassi di interesse devono rimanere più alti ancora a lungo. Si prevede che la Fed manterrà i tassi fermi nella riunione del 31 ottobre-1 novembre, anche se alcuni trader prevedono un altro aumento.
2. Verbali della Fed
La banca centrale statunitense pubblicherà mercoledì i verbali della riunione di settembre sul sito minuti. Gli osservatori del mercato cercheranno di capire se i responsabili politici sono orientati verso un altro rialzo dei tassi entro la fine dell’anno.
Gli investitori avranno inoltre la possibilità di ascoltare diversi funzionari della Fed durante la settimana, tra cui il Presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, il Presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari, la Presidente della Fed di Boston Susan Collins, la Presidente della Fed di Dallas Lorie Logan insieme al Vicepresidente Philip Jefferson e al Governatore Christopher Waller.
3. Al via la stagione degli utili del terzo trimestre
La stagione degli utili del terzo trimestre entra nel vivo con le relazioni di alcune grandi banche e gli investitori di Wall Street sono alla ricerca di un catalizzatore per rilanciare i titoli a fronte dell’impennata dei rendimenti obbligazionari.
JPMorgan (NYSE:JPM), Citigroup (NYSE:C) e Wells Fargo (NYSE:WFC) presenteranno i loro report prima dell’apertura del mercato di venerdì, con gli investitori alla ricerca di segnali dell’impatto dell’aumento dei tassi su tutto, dalla domanda di prestiti al comportamento dei consumatori.
Tra le altre società che presenteranno gli utili nel corso della settimana figurano il gigante degli snack e delle bevande PepsiCo (NASDAQ:PEP) martedì, Delta Air Lines (NYSE:DAL) giovedì e l’assicuratore UnitedHealth Group (NYSE:UNH) venerdì.
La stagione degli utili potrebbe determinare il percorso a breve termine dei titoli, con l’indice S&P 500 che ha ancora un guadagno del 10% su base annua, anche dopo la recente flessione.
4. Prezzi del petrolio
La scorsa settimana i prezzi del petrolio hanno registrato le perdite settimanali più consistenti da marzo, dopo che un’altra revoca parziale del divieto di esportazione di carburante da parte della Russia ha aggravato i timori per la domanda a causa dei venti contrari macroeconomici.
Venerdì i future del Brent sono saliti di 51 centesimi a 84,58 dollari al barile, mentre i future WTI sono saliti di 48 centesimi a 82,79 dollari.
Per la settimana, il Brent ha registrato un calo di circa l’11% e il WTI di oltre l’8%, sulle preoccupazioni che i tassi di interesse persistentemente elevati rallentino la crescita globale e frenino la domanda di carburante, anche se le forniture sono depresse dall’Arabia Saudita e dalla Russia, che hanno dichiarato di voler continuare a tagliare le forniture fino alla fine dell’anno.
L’escalation dei rischi geopolitici in Medio Oriente potrebbe avere un impatto sui prezzi del petrolio nella prossima settimana.
5. Riunioni del FMI e della Banca Mondiale
I funzionari della finanza mondiale e i banchieri centrali si stanno recando nella città marocchina di Marrakech per gli incontri annuali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale.
Gli incontri si svolgono in un contesto di preoccupazione per la possibilità di riportare l’inflazione sotto controllo senza far precipitare le principali economie in una crisi.
Oltre alle numerose apparizioni di banchieri centrali e responsabili politici, martedì verrà pubblicato il World Economic Outlook del FMI, che contiene un aggiornamento delle previsioni.
Articolo realizzato con il contributo di Reuters