Romano Prodi, considerato uno dei padri della moneta unica, nel corso dell’evento organizzato dal Gruppo Lutech, spiega i vantaggi dell’adozione di questo nuovo sistema di pagamento digitale e gli step che porteranno all’approvazione
Un mezzo di pagamento elettronico disponibile per chiunque nell’area dell’euro, sicuro e facile da usare come il contante oggi. È questo il progetto dell’euro digitale, emesso sempre dalla banca centrale europea, che potrebbe diventare realtà già a partire dal 2026. Una innovazione che può dare slancio alla competitività e alla sovranità europea. Se ne è parlato nel corso dell’ultima edizione dei Lutech Talks, “Il cammino verso l’euro digitale”, organizzato dal Gruppo Lutech, introdotto da Romano Prodi, già presidente del Consiglio dei ministri e della Commissione europea, moderato da Alberto Forchielli, managing partner di Mindful Capital Partners e Mba alla Harvard Business School, con la partecipazione di Giorgio Gobbi, direttore filiale di Milano, Banca d’Italia, Alessandro Agnoletti, group head of Digital currency & Dlt, Nexi (BIT:NEXII), Massimiliano Sala, full professor director of the Laboratory of cryptography, Università Trento, Mariangela Pira, giornalista di Sky Tg24, Savino Damico, head of Monitoring & regulation analysis Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), Valeria Portale, direttrice dell’Osservatorio innovative payments e dell’Osservatorio blockchain & web del Politecnico di Milano, e Massimo Palermo, country manager Italy di Fortinet. L’evento è stato l’occasione per approfondire i vantaggi nell’uso dell’euro digitale e come superare i vincoli legati alla distribuzione e alla tutela della privacy.
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** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge