L’industria tedesca chiede a Von der Leyen una buona parola durante la visita in Cina

Pubblicato 05.04.2023, 14:04
© Reuters.

Di Geoffrey Smith

Investing.com - Il principale ente industriale tedesco ha rilasciato dei commenti in occasione della visita ufficiale del capo della Commissione europea Ursula von der Leyen del presidente francese Emmanuel Macron a Pechino.

Domani i due leader avranno un colloquio congiunto con il presidente cinese Xi Jinping.

“La Cina sta sfidando l’ordine internazionale basato sulle regole e sta minando la logica del libero mercato e del commercio aperto con la sua ricerca di sicurezza e controllo”, ha dichiarato la Bundesverband Deutscher Industrie in un comunicato. “L’industria tedesca si aspetta che il Presidente dell’UE ed Emmanuel Macron insistano sull’affidabilità, sull’osservanza delle regole internazionali, sulla trasparenza, sull’accesso al mercato e sulla concorrenza leale nei loro incontri con la leadership cinese”.

I commenti riflettono la frustrazione dell’industria tedesca per il costante aumento delle pressioni esercitate dalle autorità cinesi sulle aziende tedesche che hanno investito massicciamente nel Paese negli ultimi anni, in particolare la pressione a cedere tecnologie avanzate in cambio dell’accesso all’enorme mercato interno cinese. Queste pressioni hanno contribuito alla crescente diffidenza nei confronti delle ambizioni a lungo termine della Cina, espressa in un numero crescente di casi in cui aziende come Huawei e ByteDance, proprietaria di TikTok, sono state limitate nel mercato europeo.

La visita congiunta di Macron e von der Leyen a Pechino arriva una settimana dopo un discorso interventista della Presidente della Commissione che ha avvicinato l’Europa alla posizione degli Stati Uniti di considerare la Cina come un rivale strategico, mettendo in guardia da un’eccessiva dipendenza dalla Cina per i mercati di esportazione e per i fattori di produzione chiave come le terre rare.

Von der Leyen ha invitato l’UE a “smarcarsi” dalle relazioni con la Cina, anche in considerazione della sua crescente vicinanza alla Russia, la cui invasione dell’Ucraina ha messo a repentaglio l’economia europea lo scorso anno e rappresenta per l’Europa la più grande sfida alla sicurezza in oltre 30 anni. Nella sua dichiarazione, il BDI ha anche invitato la Cina a difendere “i principi delle Nazioni Unite e quindi la salvaguardia della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”.

L’inasprimento della retorica di Von der Leyen ha indispettito alcuni in Germania e Francia, che temono di perdere l’accesso al mercato cinese che ancora hanno.

“Sentiamo voci sempre più forti che esprimono una forte preoccupazione per il futuro delle relazioni tra l’Occidente e la Cina e che in qualche modo portano alla conclusione che ci sia una spirale ineluttabile di tensioni crescenti”, ha detto Macron ai giornalisti presso l’ambasciata francese a Pechino. “Non credo, in ogni caso non voglio credere, a questo scenario”.

La BDI ha anche sottolineato nella sua dichiarazione che “il distacco (dall’economia cinese) non è nell’interesse delle aziende in patria”.

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