NEW YORK (Reuters) - Euro/dollaro sostanzialmente stabilizzato nella seduta odierna dopo il netto apprezzamento di ieri, il più ampio a livello giornaliero da oltre un anno, in scia ai primi segnali di trattativa sul debito greco e alla risalita dei prezzi petroliferi.
Il cambio ha oscillato nel corso dell'intera seduta entro un spazio piuttosto stretto, appena mezza figura, toccando nel primo pomeriggio il minimo intraday di 1,1426.
Ieri l'euro/dollaro era salito fino a un picco di 1,1534, contro il minimo da 11 anni di 1,1098 registrato solo la settimana scorsa.
Al di la del riposizionamento delle ultime ore, gli operatori continuano a vedere uno scenario complessivamente favorevole al biglietto verde, in considerazione della buona congiuntura economica americana e della prossima svolta restrittiva della Fed.
Il rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato Usa, pubblicato nel pomeriggio, ha evidenziato 213.000 nuovi posti in gennaio: un numero inferiore alle stime ma sempre superiore ai 200.000, che lascia intatte le aspettative per un'altra buona serie di dati occupazionali, venerdì prossimo dai payroll Usa.