Secondo Amundi SGR i primi 7 mesi del 2019 sono stati un percorso difficile, ma che ha portato a toccare le stelle. Ora però è arrivata l’ora della selezione e della diversificazione per non assumersi rischi eccessivi
Da sempre il cielo stellato è stato fonte di ispirazione per gli umani che lo guardano dalla Terra nelle notti d’estate. Amundi SGR coglie l’occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna per agganciarsi ai risultati ‘stellari’ conseguiti dai mercati finanziari finora nel 2019. Per avvertire, però, che i corpi celesti, per quanto sembrino brillanti e vicini, possono anche creare delle illusioni ottiche e osserva che l’attuale “magico equilibrio” tra rallentamento economico, rischi geopolitici e stimoli monetari non durerà per sempre. Per questo l’investitore deve continuare a sfruttare le opportunità che i mercati ancora offrono, ma a questi livelli il consiglio è di mantenere “un approccio prudente e portafogli ben diversificati”. In una nota non a caso titolata “Per aspera ad astra”, vale a dire che attraversando le asperità si può arrivare a toccare le stelle, Stefano Castoldi, della direzione Investimenti di Amundi SGR, ricorda agli investitori che è giusto avere sempre grandi obiettivi ed essere pronti ad affrontare numerose difficoltà per ottenerli, ma mentre si tende alle stelle non bisogna dimenticarsi di rimanere con i piedi per terra e cercare di non assumere rischi eccessivi nei momenti sbagliati.
LE BANCHE CENTRALI HANNO FORNITO IL PROPELLENTE
Castoldi osserva che i risultati straordinari ottenuti dai mercati fin qui nel 2019 sono stati conseguiti superando grandi difficoltà, come il costante deterioramento della crescita economica globale e il riacutizzarsi dei rischi geopolitici, primo fra tutti le tensioni tra Stati Uniti e Cina. Secondo l’esperto, il propellente che ha consentito di superare tali asperità è stato l’atteggiamento delle banche centrali, che è diventato mese dopo mese sempre più accomodante. Un copione che si è ripetuto anche la scorsa settimana, durante la quale le aspettative dei direttori degli acquisti delle imprese – misurate dagli indici Pmi – hanno segnalato un aggravamento della crisi del settore manifatturiero nell’Area Euro, mentre negli Stati Uniti la stagione delle trimestrali è entrata nel vivo, con dati leggermente migliori del previsto ma con un ritmo di crescita degli utili inferiore al passato. Inoltre, le aziende stanno rivedendo leggermente al ribasso le indicazioni per il prossimo futuro. Infine, il ritmo di crescita dell’economia Usa è rallentato al 2,1% nel secondo trimestre, dal 3,1% del primo...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge