Columbia Threadneedle continua a investire selezionando aziende con valutazioni interessanti e che rappresentano un upgrade della qualità del portafoglio costruito prima che esplodesse la crisi da virus
Anche i mercati emergenti sono stati investiti dalla volatilità indotta dalla crisi da virus, con l’effetto che i prezzi degli asset possono non rispecchiare i fondamentali a lungo termine. L’investitore di lungo termine vede in questa fase l’opportunità di migliorare la qualità del portafoglio investito sugli emergenti con un atteggiamento tattico ma tenendo sotto stretta osservazione i fondamentali. Oltretutto il rally di fine 2019 indotto dall’accordo commerciale di “fase uno” tra Stati Uniti e Cina ha consentito prese di profitto che hanno alleggerito la Cina prima dello scoppio dell’epidemia e questo fornisce oggi margini per incrementare l’esposizione quando le condizioni di prezzo diventano particolarmente attraenti.
AMPIA DIVERSIFICAZIONE SETTORIALE E GEOGRAFICA
Così Dara White, Global Head of Emerging Markets Equities di Columbia Threadneedle Investments, sintetizza l’approccio della casa d’investimento al grande tema degli emergenti, sottolineando che in questa fase le principali posizioni di sovrappeso a livello settoriale riguardano i materiali, i beni di consumo di base, i finanziari e l’energia. In termini di allocazione geografica, invece, i principali sovrappesi sono in Brasile, Indonesia e India, con un posizionamento invece neutrale su Cina e Hong Kong. Le maggiori posizioni di sottopeso sono invece localizzate su Taiwan, Arabia Saudita e Malesia...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge