Il sondaggio di Natixis Investment Managers sui fund buyer professionali individua nella gestione attiva, nei principi ESG e nei private asset fonti di diversificazione efficaci nel nuovo contesto di alta volatilità
Nessuno avrebbe potuto immaginare un’impennata della volatilità ai livelli visti a marzo a seguito della diffusione del contagio da coronavirus in tutto il mondo. Tuttavia i fund buyer professionali (i responsabili della selezione di fondi di compagnie assicurative, banche, fondi di fondi e altre piattaforme di vendita al retail), avevano già previsto una grande volatilità dei mercati per il 2020. A rivelarlo è il sondaggio di Natixis IM, condotto nel quarto trimestre del 2019 su oltre 400 fund buyer, che offre interessanti spunti di riflessione.
I PROFESSIONAL FUND BUYER VOTANO LA GESTIONE ATTIVA
Innanzitutto, i Professional Fund Buyers si aspettavano che il rally dei mercati finanziari non sarebbe continuato nel 2020 e avevano rivelato il proprio orientamento verso un approccio avverso al rischio nella selezione dei fondi nel corso di quest’anno. La loro attenzione, in particolare, era rivolta ai gestori attivi che hanno la possibilità di sfruttare al meglio la grande dispersione del mercato. Una convinzione forte la loro, al punto che il 75% degli intervistati ha dichiarato di essere disposto a pagare commissioni più alte pur di ricavare possibili sovraperformance...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge