J. P. Morgan AM continua a preferire i titoli per i quali c’è una domanda vigorosa delle Banche centrali, mentre per tornare a pieno ritmo sul mercato del rischio meglio aspettare la ripartenza delle economie
Governi e Banche centrali hanno messo in campo stimoli fiscali e monetari ingenti, e potrebbe essere solo l’inizio. Le implicazioni per gli investitori obbligazionari sono chiare: bisogna prediligere gli attivi per i quali c’è una domanda vigorosa da parte delle Banche centrali, compresi titoli di Stato e corporate bond di alta qualità. Il mercato primario è uno strumento efficiente per accedere a questi titoli. La selettività resta un fattore cruciale per individuare gli emittenti che potrebbero subire una crisi di solvibilità sulla scia della recessione. Prima di tornare a operare a pieno ritmo nel mercato del rischio, bisogna aspettare la conferma che le economie sono in grado di tornare ai normali livelli di attività, un traguardo che pare ancora lontano.
SEGUIRE I DATI E CAPIRE COME E QUANDO LE ECONOMIE RIPARTIRANNO DOPO LA RECESSIONE
Sono queste le conclusioni del Bond Bulletin settimanale a cura dal team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, che dopo le misure monetarie e fiscali sottolinea la necessità di capire come e quando le economie saranno in grado di riaprire i battenti senza che riprenda il contagio, monitorando gli indicatori a lungo termine, come la perdita di posti di lavoro e i fallimenti aziendali. Finora, questi indicatori non promettono nulla di buono, come mostrano gli ultimi dati degli Stati Uniti sulla disoccupazione, e puntano a un calo del PIL reale nel secondo trimestre del 10% o più in molti mercati sviluppati...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge