Morgan Stanley (NYSE:MS) Investment Management spiega in un’analisi di Marcus Watson e Richard Perrott cosa bisogna evitare e come invece ci si muove con successo in un mercato difficile che presenta rischi elevati
L’allocazione del capitale è estremamente importante per gli investitori a lungo termine e il campo dell’M&A è un’opzione peculiare tipicamente caratterizzata dall’assunzione di un rischio elevato. Ma aziende acquisitrici di elevata qualità non rappresentano un paradosso, ce ne sono sul mercato con alle spalle una storia di acquisizioni a rischio relativamente contenuto che hanno portato importanti ritorni agli investitori e agli azionisti, mettendo in atto una strategia con il potenziale di essere replicata. Sono le indicazioni conclusive diun ‘Global equity observer’ titolato “To Buy or Not to Buy” e firmato da Marcus Watson, Managing Director, International Equity Team e Richard Perrott, Executive Director International Equity Team, di di Morgan Stanley Investment Management, che detiene in portafoglio aziende acquisitrici con questa tipologia.
NON PERDERE MAI DI VISTA L’INTERESSE DEGLI AZIONISTI
I due esperti sottolineano che gli investimenti in Mergers & Aquisitions raramente presentano un basso rischio perché spesso l’azienda che le conduce guarda più alla propria lista dei desideri che al miglior interesse degli azionisti e, per questo MSIM guarda con un salutare livello di scetticismo a queste operazioni, chiedendosi sempre se comportino una buona allocazione di capitale. I due esperti fanno l’esempio di un titolo che scambi a circa il 5% del rendimento del free cash e nei prossimi 5 anni genererà circa il 25% della sua capitalizzazione di mercato appunto in free cash flow. Dal punto di vista dell’investitore di lungo termine, è vitale che il management allochi bene questo free cash flow, sia mantenendo un bilancio prudente che pagando dividendi o facendo riacquisti di azioni, oppure trovando acquisizioni appropriate...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge