L’impegno per la riduzione delle emissioni di gas serra spinge in particolare le energie rinnovabili, ma questo approccio restrittivo porta a sottovalutare un universo più ampio di opportunità
I progressi tecnologici, il cambiamento delle preferenze dei consumatori e la regolamentazione spingono le nazioni e le aziende di tutto il mondo a ridurre le emissioni di carbonio e a adottare pratiche sostenibili nella transizione energetica. Il team d’investimento di Jennison Associates (gestore azionario fondamentale di PGIM) ritiene che l’approccio prevalente, concentrato sulle strategie di decarbonizzazione tradizionali che puntano sulle energie rinnovabili, sia restrittivo. In questa intervista il team descrive la propria filosofia di investimento, spiegando l’urgenza della riduzione delle emissioni, il ruolo fondamentale delle compagnie petrolifere e del gas tradizionali e perché è essenziale che gli investitori puntino innanzitutto sulle aziende che contribuiscono a evitare le emissioni.
Perché questo è il momento giusto per investire in una strategia di soluzioni per l’abbattimento del carbonio?
“L’economia della carbonizzazione è destinata ad avere una portata enorme: secondo stime prudenti, stiamo parlando di opportunità per un valore di 2.500 miliardi di dollari. L’attenzione alla decarbonizzazione sta trasformando le industrie, creando una serie di opportunità ampia e crescente, a nostro avviso sottovalutata da molti investitori. I settori dell’energia e dei trasporti sono tra quelli più inquinanti, tuttavia oltre il 50% delle nuove emissioni proviene da altre aree. Gli investitori guardano solo alla punta dell’iceberg delle soluzioni (energie rinnovabili e veicoli elettrici) quando l’unico modo per superare la situazione attuale e raggiungere l’obiettivo è considerare la serie di soluzioni molto più ampia che si trova al di sotto di tale punta”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge