Avvio in verde per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che sperano in una diminuzione dell’inflazione. Mosca verso il default tecnico per la prima volta dal 1918. In progresso il prezzo del gas naturale
I listini europei aprono la settimana in positivo, nel tentativo di proseguire sui rialzi della scorsa, la migliore dell’ultimo mese (+1,5%). A Milano il Ftse Mib apre a +0,70%, il Dax di Francoforte a +0,85%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,66%, il Cac 40 di Parigi a +0,82% e il Ftse 100 di Londra a +0,58%. A Tokyo la Borsa chiude in progresso, con l’indice Nikkei a +1,4%, rassicurata da una possibile decelerazione dell’inflazione negli Stati Uniti.
RUSSIA IN DEFAULT SUL DEBITO ESTERO
Per la prima volta dal 1918, la Russia in default sul suo debito in valuta estera. Il default è scattato alla scadenza dei periodo di grazia sui circa 100 milioni di dollari di obbligazioni non pagate, bloccate a causa delle sanzioni europee, a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Si tratta di in default tecnico, quindi con valenza più che altro simbolica. Già nei primi mesi dell’anno Mosca aveva rischiato di finire in questa situazione, per poi modificare i metodi di pagamento...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge