George Brown, Economist di Schroders (LON:SDR), analizza i recenti dati sul lavoro per concludere che nonostante il rallentamento la banca centrale non si fermerà nei rialzi, rendendo una recessione difficilmente evitabile
Il recente dato sull’occupazione USA a settembre fornisce un’ulteriore prova provvisoria del fatto che il mercato del lavoro si sta raffreddando, con i posti di lavoro non agricoli aumentati di 263.000 unità, rispettando ampiamente le aspettative di un aumento di 255.000 unità. Il dato è in calo anche rispetto agli aumenti di luglio e agosto, rispettivamente di 537.000 e 315.000 unità. Schroders ritiene tuttavia che la guerra all’inflazione dichiarata dalla Federal Reserve non è ancora finita e in un commento dell’economista George Brown prevede che i tassi dei Fed Fund arrivino al 4,25% per fine anno.
SALARI RIMASTI POCO MOSSI
Nonostante il rallentamento della creazione di posti di lavoro, il tasso di disoccupazione è pero sceso al 3,5%, contro le aspettative che lo vedevano fermo al 3,7%. Ma, aggiunge Brown, i salari sono rimasti poco reattivi, con le retribuzioni orarie aumentate dello 0,3% nel corso del mese, invariata rispetto al mese precedente, con un leggero rallentamento del tasso annuale al 5,1%...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge