Nel 2020 il consumo è aumentato del 33% rispetto al 2019 e la produzione nazionale ha raggiunto le 80.300 tonnellate
Durante il primo lockdown le dispense degli italiani si sono riempite di lievito, penne rigate, pasta per la pizza, ingredienti per i dolci e… tonno in scatola. Sì, perché mentre sui social network impazzava la mania degli chef gourmet casalinghi che mostravano i progressi in cucina conseguiti durante il periodo di reclusione in casa, numeri alla mano le vere protagoniste della spesa della primavera del 2020 sono state le lattine contenenti filetti di pesce sott’olio: tonno, ma non solo.
NUMERI INTERNI
Secondo una ricerca di Doxa nel 2020 il consumo del tonno in scatola in Italia è aumentato del 33%, risultando essere uno dei comparti migliori dell’industria alimentare del nostro Paese. Il valore di mercato è stato di 1,4 miliardi di euro, in crescita del 6% rispetto al 2019, con una produzione nazionale di 80.300 tonnellate, l’8,2% in più dell’anno precedente, e un consumo pro capite di circa 2,67 kg...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge