Di Geoffrey Smith
Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 25 agosto.
1. Fine di un’epoca: aggiornamento dell’indice DJIA
Exxon Mobil (NYSE:XOM) è stato escluso dal Dow Jones Industrial Average in occasione dell’aggiornamento del più famoso indice azionario al mondo.
La compagnia, che discende dalla Standard Oil di John D. Rockefeller, è stata l’emblema dell’industria privata di greggio e gas e della sua importanza per l’economia industrializzata fin dalla sua fondazione; la sua esclusione è dunque una potente presa di consapevolezza del declino a lungo termine dell’influenza e del valore dell’estrazione di risorse naturali.
2. Dialoghi USA-Cina dopo il rinvio delle trattative
USA e Cina terranno delle trattative commerciali per telefono, meno di due settimane dopo che il Presidente Donald Trump aveva annullato la prevista revisione dell’accordo di gennaio.
In base a varie notizie, la Cina avrebbe ordinato l’importazione di quantità record di greggio USA per il mese prossimo. Gli ordini sono, tuttavia, soggetti a cambiamento.
3. Le borse apriranno al rialzo; riflettori su utili di compagnie software e distributori
Alle 6:30 ET (10:30 GMT), il contratto dei future Dow Jones sale di 176 punti, o dello 0,6%, mentre i future dell’indice S&P 500, che ha chiuso sopra 3.400 per la prima volta ieri, vanno su dello 0,4%. Il contratto dei future NASDAQ sale dello 0,2%.
Salesforce pubblicherà il report sugli utili trimestrali dopo la campanella di chiusura. Le faranno eco Intuit , Nordstrom e Urban Outfitters. Medtronic (NYSE:MDT), Best Buy e Hormel Foods pubblicheranno i report prima dell’apertura.
4. La ripresa tedesca prende slancio
Tra i dati economici statunitensi previsti per oggi troviamo i dati sui prezzi delle case alle 7 ET (11:00 GMT) ed il report sulle vendite di case nuove e l’indice sulla fiducia dei consumatori del Conference Board alle 8. Alle 6:55 è atteso l’ultimo aggiornamento di Redbook.
Intanto, in Germania, il dato sul prodotto interno lordo del secondo trimestre è stato rivisto al rialzo mostrando un calo di “solo” il 9,7%, rispetto al 10,1% inizialmente stimato.
5. Preoccupano le tempeste tropicali
I prezzi del greggio restano supportati sia dalle trattative commerciali che dai dati tedeschi, ma gli occhi restano puntati sulle due tempeste tropicali che stanno interessando il Golfo del Messico.
Più di un milione di barili al giorno di produzione petrolifera è stata sospesa per via delle tempeste, ma il maggiore segnale di difficoltà arriva dai future della benzina, che hanno raggiunto il massimo dal panico di marzo a 1,3865 dollari al gallone. Il greggio USA sale dello 0,2% a 42,69 dollari al barile, mentre il Brent va su dello 0,6% a 45,91 dollari.