Investing.com - La settimana scorsa ha visto l’impennata del franco svizzero a un livello record contro il dollaro, sulla scia dell’aumento dei prezzi del petrolio greggio, salito ai massimi di due anni nell’escalation degli scontri in Libia, che hanno scatenato i timori per l'impatto sulla ripresa economica.
Il cambio USD/CHF venerdì è sceso al minimo storico di 0,9222, successivamente consolidandosi a 0,9281 verso la chiusura degli scambi di venerdì, in calo dell’1,58% rispetto alla settimana.
Sostegno a breve termine 0,9,222, resistenza e minimo di venerdì a 0,9391, massimo di giovedì.
L’apprezzamento dello Swissie è legato alle preoccupazioni delle ripercussioni che l’aumento del prezzo del petrolio potrebbe avere sulla spesa dei consumatori americani e sul tasso di crescita economica globale. Il greggio con consegna ad aprile a New York è salito del 14% la scorsa settimana, l’aumento maggiore degli ultimi 2 anni, a 97,88 dollari al barile, tra le preoccupazione per una diminuzione delle forniture.
Lo Swissie è sceso leggermente nella giornata di venerdì in seguito al leggero calo del greggio dovuto alle dichiarazioni di Arabia Saudita, Stati Uniti e dell’Agenzia internazionale dell'energia, che hanno affermato di poter far fronte ad un’eventuale grave interruzione delle forniture.
Ma il dollaro è rimasto sotto pressione dopo la revisione dei dati relativi al PIL statunitense del quarto trimestre, che si è rivelato minore rispetto alle previsioni. Il PIL è cresciuto ad un tasso d'inflazione annuo del 2,8%, inferiore alle attese di un 3,3%.
Intanto, i dati hanno mostrato che l’indice KOF, principale indicatore svizzero, è aumentato inaspettatamente nel mese di febbraio.
Secondo l’Istitito Ecnomico Svizzero KOF, il dato è salito a 2,18 contro il 2,16 di gennaio. Gli analisti si attendevano che l’indicare KOF scendesse a 2,06 nel mese di febbraio.
Nella prossima settimana, ogni ulteriore escalation delle tensioni geopolitiche in Nord Africa e Medio Oriente potrebbe continuare a pesare sul sentimento del mercato; sono attesi inoltre per venerdì i dati di febbraio relativi al mercato del lavoro USA. Nel frattempo, la Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sul Pil del quarto trimestre.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 28 febbraio
Gli Stati Uniti daranno il via alla settimana rilasciando una raffica di dati, come i dati del settore immobiliare sulle vendite di case in corso, nonché una relazione sulle attività di produzione nella zona di Chicago. Gli Stati Uniti pubblicheranno inoltre i dati ufficiali sulla spesa per consumi personali e l'indice dei prezzi al consumo.
Martedì 1 marzo
La Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sul PIL, il principale indicatore dell’attività economica e della situazione dell'economia, nonché i dati sull’attività del settore manifatturiero, un indicatore economico importante.
Negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, riferirà sulla relazione semestrale di politica monetaria davanti alla Commissione bancaria del Senato di Washington. I commenti saranno esaminati attentamente in cerca di indizi per individuare la possibile direzione futura della politica monetaria. Nel frattempo, l'Institute for Supply Management pubblicherà un rapporto sulle attività di produzione.
Mercoledì 2 marzo
Negli Stati Uniti, Ben Bernanke comparirà per il secondo giorno davanti al Senate Banking Committee. Nel frattempo, la Fed pubblicherà il suo Beige Book, che contiene i dati esaminati per la decisione del tasso di interesse.
Il paese pubblicherà inoltre i dati sui libri paga del settore privato compilati dalla società ADP, che registra i dati del governo ad una cadenza di due giorni, ed una relazione sulle scorte di petrolio greggio.
Giovedì 3 marzo
Gli Stati Uniti rilasceranno il rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, un indicatore importante della situazione economica globale. Il paese pubblicherà inoltre i dati rivisti sulla produttività non agricola, nonché una relazione sulle attività del settore dei servizi, mentre il presidente della Fed Ben Bernanke interverrà ad un evento pubblico.
Sempre giovedì, la Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, l'indicatore primario della spesa dei consumatori, che rappresenta la maggioranza dell’attività economica complessiva.
Venerdì 4 Marzo
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con un’attesa relazione sui libri paga non agricoli, un indicatore importante di creazione di posti di lavoro. Il paese è pubblicherà inoltre i dati del governo sul tasso di disoccupazione, sulla retribuzione media oraria e sugli ordinativi di fabbrica.
Il cambio USD/CHF venerdì è sceso al minimo storico di 0,9222, successivamente consolidandosi a 0,9281 verso la chiusura degli scambi di venerdì, in calo dell’1,58% rispetto alla settimana.
Sostegno a breve termine 0,9,222, resistenza e minimo di venerdì a 0,9391, massimo di giovedì.
L’apprezzamento dello Swissie è legato alle preoccupazioni delle ripercussioni che l’aumento del prezzo del petrolio potrebbe avere sulla spesa dei consumatori americani e sul tasso di crescita economica globale. Il greggio con consegna ad aprile a New York è salito del 14% la scorsa settimana, l’aumento maggiore degli ultimi 2 anni, a 97,88 dollari al barile, tra le preoccupazione per una diminuzione delle forniture.
Lo Swissie è sceso leggermente nella giornata di venerdì in seguito al leggero calo del greggio dovuto alle dichiarazioni di Arabia Saudita, Stati Uniti e dell’Agenzia internazionale dell'energia, che hanno affermato di poter far fronte ad un’eventuale grave interruzione delle forniture.
Ma il dollaro è rimasto sotto pressione dopo la revisione dei dati relativi al PIL statunitense del quarto trimestre, che si è rivelato minore rispetto alle previsioni. Il PIL è cresciuto ad un tasso d'inflazione annuo del 2,8%, inferiore alle attese di un 3,3%.
Intanto, i dati hanno mostrato che l’indice KOF, principale indicatore svizzero, è aumentato inaspettatamente nel mese di febbraio.
Secondo l’Istitito Ecnomico Svizzero KOF, il dato è salito a 2,18 contro il 2,16 di gennaio. Gli analisti si attendevano che l’indicare KOF scendesse a 2,06 nel mese di febbraio.
Nella prossima settimana, ogni ulteriore escalation delle tensioni geopolitiche in Nord Africa e Medio Oriente potrebbe continuare a pesare sul sentimento del mercato; sono attesi inoltre per venerdì i dati di febbraio relativi al mercato del lavoro USA. Nel frattempo, la Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sul Pil del quarto trimestre.
Alla vigilia della prossima settimana, Investing.com ha compilato un elenco di questi e di altri eventi significativi che potranno incidere sui mercati.
Lunedì 28 febbraio
Gli Stati Uniti daranno il via alla settimana rilasciando una raffica di dati, come i dati del settore immobiliare sulle vendite di case in corso, nonché una relazione sulle attività di produzione nella zona di Chicago. Gli Stati Uniti pubblicheranno inoltre i dati ufficiali sulla spesa per consumi personali e l'indice dei prezzi al consumo.
Martedì 1 marzo
La Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sul PIL, il principale indicatore dell’attività economica e della situazione dell'economia, nonché i dati sull’attività del settore manifatturiero, un indicatore economico importante.
Negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, riferirà sulla relazione semestrale di politica monetaria davanti alla Commissione bancaria del Senato di Washington. I commenti saranno esaminati attentamente in cerca di indizi per individuare la possibile direzione futura della politica monetaria. Nel frattempo, l'Institute for Supply Management pubblicherà un rapporto sulle attività di produzione.
Mercoledì 2 marzo
Negli Stati Uniti, Ben Bernanke comparirà per il secondo giorno davanti al Senate Banking Committee. Nel frattempo, la Fed pubblicherà il suo Beige Book, che contiene i dati esaminati per la decisione del tasso di interesse.
Il paese pubblicherà inoltre i dati sui libri paga del settore privato compilati dalla società ADP, che registra i dati del governo ad una cadenza di due giorni, ed una relazione sulle scorte di petrolio greggio.
Giovedì 3 marzo
Gli Stati Uniti rilasceranno il rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, un indicatore importante della situazione economica globale. Il paese pubblicherà inoltre i dati rivisti sulla produttività non agricola, nonché una relazione sulle attività del settore dei servizi, mentre il presidente della Fed Ben Bernanke interverrà ad un evento pubblico.
Sempre giovedì, la Svizzera pubblicherà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, l'indicatore primario della spesa dei consumatori, che rappresenta la maggioranza dell’attività economica complessiva.
Venerdì 4 Marzo
Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con un’attesa relazione sui libri paga non agricoli, un indicatore importante di creazione di posti di lavoro. Il paese è pubblicherà inoltre i dati del governo sul tasso di disoccupazione, sulla retribuzione media oraria e sugli ordinativi di fabbrica.