Investing.com - I futures del petrolio greggio sono sotto il massimo di 4 mesi toccato nella seduta di ieri, in attesa del rilascio di dati sulla crescita USA e sull’occupazione e sull’esito del vertice della Federal Reserve’s Open Market Committee.
I traders attendono inoltre i dati sulle scorte di greggio e di prodotti raffinati dalla U.S. Energy Information Administration nel corso della giornata.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a marzo sono stati scambiati a 97,53 dollari al barile nella mattinata statunitense, pressoché invariato sulla giornata.
I futures della borsa di New York sono rimasti nel range stretto tra il minimo giornaliero di 97,31 dollari al barile, ed il massimo della seduta di 97,68 dollari al barile. I futures del petrolio hanno toccata 97,82 dollari al barile martedì, il livello più alto dal 17 settembre.
Gli investitori attendono una serie di dati economici USA piuttosto rilevanti, tra cui i dati preliminari USA sulla crescita economica del 4° trimestre, l’4esito del vertice di politica della Federal Reserve, nonché i dati di venerdì sull’occupazione non agricola.
Gli USA rilasceranno i dati ADP di gennaio sull’occupazione non agricola, in attesa dei dati che il governo rilascerà venerdì sull’occupazione non agricola.
I traders del petrolio attendono infine i dati del governo USA per valutare la forza della domanda del principale consumatore mondiale di petrolio.
Si prevede che il report mostri un aumento di 2,6 milioni di barili la scorsa settimana, con le scorte di benzina in calo da 180.000 barili.
Dopo la chiusura di martedì, l’American Petroleum Institute ha pubblicato il suo rapporto sulle scorte che mostra un aumento di 4,16 milioni di barili la scorsa settimana, mentre per la benzina le riserve sono aumentate di 2,37 milioni di barili.
Gli Stati Uniti sono il primo consumatore mondiale di petrolio, e rappresentano il 22% della domanda globale.
La Cina rilascerà i dati sull’attività manifatturiera di gennaio per la fine della settimana, e offrirà agli investitori un’opportunità per verificare se la ripresa della seconda economia mondiale resterà in carreggiata.
La Cina è il secondo consumatore mondiale di petrolio dopo gli Stati Uniti, ed ha rappresentato la forza trainante della domanda.
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna a marzo sono scesi dello 0,05% a 114,30, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 16,77 dollari al barile.
I traders attendono inoltre i dati sulle scorte di greggio e di prodotti raffinati dalla U.S. Energy Information Administration nel corso della giornata.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a marzo sono stati scambiati a 97,53 dollari al barile nella mattinata statunitense, pressoché invariato sulla giornata.
I futures della borsa di New York sono rimasti nel range stretto tra il minimo giornaliero di 97,31 dollari al barile, ed il massimo della seduta di 97,68 dollari al barile. I futures del petrolio hanno toccata 97,82 dollari al barile martedì, il livello più alto dal 17 settembre.
Gli investitori attendono una serie di dati economici USA piuttosto rilevanti, tra cui i dati preliminari USA sulla crescita economica del 4° trimestre, l’4esito del vertice di politica della Federal Reserve, nonché i dati di venerdì sull’occupazione non agricola.
Gli USA rilasceranno i dati ADP di gennaio sull’occupazione non agricola, in attesa dei dati che il governo rilascerà venerdì sull’occupazione non agricola.
I traders del petrolio attendono infine i dati del governo USA per valutare la forza della domanda del principale consumatore mondiale di petrolio.
Si prevede che il report mostri un aumento di 2,6 milioni di barili la scorsa settimana, con le scorte di benzina in calo da 180.000 barili.
Dopo la chiusura di martedì, l’American Petroleum Institute ha pubblicato il suo rapporto sulle scorte che mostra un aumento di 4,16 milioni di barili la scorsa settimana, mentre per la benzina le riserve sono aumentate di 2,37 milioni di barili.
Gli Stati Uniti sono il primo consumatore mondiale di petrolio, e rappresentano il 22% della domanda globale.
La Cina rilascerà i dati sull’attività manifatturiera di gennaio per la fine della settimana, e offrirà agli investitori un’opportunità per verificare se la ripresa della seconda economia mondiale resterà in carreggiata.
La Cina è il secondo consumatore mondiale di petrolio dopo gli Stati Uniti, ed ha rappresentato la forza trainante della domanda.
I futures Brent sull’ICE Futures Exchange con consegna a marzo sono scesi dello 0,05% a 114,30, con lo spread tra i contratti Brent e quelli del greggio a 16,77 dollari al barile.