LONDRA (Reuters) - Il future sul Brent rimane sopra i 105 dollari al barile in un contesto in cui le tensioni in Medio Oriente e Nord Africa bilanciano l'ampia offerta di petrolio nel bacino dell'Atlantico.
In questa fase, spiegano gli operatori, il mercato è guidato dalla capacità di offerta di petrolio che, nonostante alcune aree di crisi, è superiore alla domanda con l'effetto di creare un eccesso di greggio di elevata qualità nei mercati dell'Africa Occidentale, dell'Europa e dell'Asia.
"Il mercato è stabile a causa di una combinazione delle due cose. Da un lato ci sono tensioni geopolitiche... ma d'altra parte c'è abbastanza offerta", dice Hans van Cleef, economista senior presso ABN Amro ad Amsterdam.
Venerdì il Brent ha chiuso a quota 104,84 dollari al barile, la più bassa chiusura di contratto dallo scorso 2 aprile, mentre il futures sul brent con consegna immediata tratta a sconto per il periodo più lungo dal 2011.
Questa particolare struttura di mercato, dove il prezzo spot è inferiore ai prezzi futuri, impliciti nei corrispondenti contratti futures, indica un mercato con una buona offerta.
Intorno alle 13,15 il Brent sale di 12 centesimi a 105,53 dollari al barile dopo che ieri aveva guadgnato 57 centesimi. Il greggio Usa é in rialzo di 21 cents a 98,50 dollari al barile.
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