ROMA (Reuters) - È in condizioni stabili il primo paziente italiano contagiato dal virus dell'Ebola, il medico di Emergency rimpatriato ieri dalla Sierra Leone e ricoverato all'ospedale Spallanzani di Roma.
Lo comunica oggi l'ospedale nel bollettino medico giornaliero, precisando che il medico ha ancora la febbre - 38,5° - ma "non presenta nuovi sintomi caratteristici della malattia, in particolare non ha segni emorragici".
In conferenza stampa i medici hanno precisato che è "autonomo, cammina, psicologicamente è una persona forte".
"Ha iniziato ieri il trattamento sperimentale, che è stato ben tollerato", dice il bollettino. "Il paziente è monitorato per la funzionalità cardiaca epatica e renale per identificare precocemente la eventuale comparsa di effetti avversi al trattamento".
L'istituto ha destinato al paziente, che può comunicare con l'esterno solo per telefono, un gruppo di 30 fra medici e infermieri.
"Le nostre procedure oggi sono quanto di più rigido possibile, anche se questo non vuol dire che non possano verificarsi incidenti", ha assicurato in conferenza stampa Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani.
Il paziente viene sottoposto a un trattamento antivirale specifico con un farmaco non registrato in Italia - già utilizzato in Europa e in Africa contro il virus - che è stato autorizzato con un'ordinanza dell'Aifa su indicazione del ministro della Salute.