Investing.com - I mercati azionari europei aprono con un’impennata questo giovedì, sulla scia delle controparti asiatiche, mentre sui mercati globali ritorna la stabilità dopo il taglio dei tassi di interesse cinesi annunciato martedì.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 schizza del 2,44%, il francese CAC 40 segna +2,25%, mentre il tedesco DAX 30 subisce un’impennata del 2,69%.
La Banca Popolare cinese ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base al 4,6% martedì, nel tentativo di supportare la crescita economica e porre un freno ai crolli che si registrano sul mercato azionario del paese.
Sebbene la decisione abbia inizialmente supportato i mercati azionari in tutto il mondo, l’ondata di ottimismo è presto sfumata poiché l’attenzione degli investitori è tornata ad essere rivolta al peggioramento delle prospettive per la Cina ed alle sue conseguenze sull’economia globale.
La borsa di Shanghai ha aperto al rialzo questo giovedì, dopo aver chiuso la seduta precedente con un crollo dell’1,27%.
I titoli finanziari salgono alle stelle, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) che subiscono un’impennata del 2,34% e del 2,63%, mentre in Germania Deutsche Bank (XETRA:DBKGn) e Commerzbank (XETRA:CBKG) schizzano dell’1,63% e dell’1,86%.
Tra le banche periferiche, le italiane Unicredit (MILAN:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) subiscono un’impennata rispettivamente dell’1,81% e del 2,11%, mentre le spagnole BBVA (MADRID:BBVA) e Banco Santander (MADRID:SAN) segnano +2,36% e +2,66%.
Il gruppo di telecomunicazioni francese Bouygues (PARIS:BOUY) schizza del 6,80% dopo aver riportato un’impennata del 51% degli utili operativi del primo semestre.
Al ribasso, il produttore francese di alcolici Pernod Ricard (PARIS:PERP), che crolla del 2,05% dopo aver reso noto che gli utili dell’intero anno fiscale sono saliti del 2%.
A Londra, il FTSE 100 subisce un’impennata dell’1,67%, poiché le banche britanniche hanno seguito la scia rialzista delle controparti continentali.
Royal Bank of Scotland (LONDON:RBS) e Lloyds Banking (LONDON:LLOY) schizzano rispettivamente dell’1,73% e dell’1,81%, mentre HSBC Holdings (LONDON:HSBA) segna +2,51% e Barclays (LONDON:BARC) subisce un’impennata del 2,87%.
Sull’indice legato alle materie prime, anche i titoli del settore minerario sono positivi.
Fresnillo (LONDON:FRES) segna +1,60% e Glencore Xstrata (LONDON:GLEN) schizza dell’1,71%, mentre i rivali Rio Tinto (LONDON:RIO) e Bhp Billiton (LONDON:BLT) subiscono un’impennata rispettivamente dell’1,93% e del 3,40%.
CRH (LONDON:CRH) segna la migliore performance dell’indice, con un’impennata del 5,28% dopo che il gruppo irlandese specializzato in edilizia ha dichiarato che gli utili sono schizzati del 13% nel primo semestre dell’anno finanziario.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average segnano +0,81%, i futures S&P 500 salgono dello 0,82%, mentre i futures Nasdaq 100 sono in salita dello 0,90%.