Investing.com - Apertura mista dei mercati azionari europei questo giovedì, dopo una serie di report misti sugli utili delle compagnie e dopo la decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi invariati pur lasciando intendere la possibilità di un aumento dei tassi prima della fine dell’anno.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 sale dello 0,04%, il francese CAC 40 scende dello 0,23%, mentre il tedesco DAX 30 è in salita dello 0,18%.
Ieri a conclusione dei due giorni di vertice sulla politica monetaria, la Fed ha mantenuto i tassi di interesse invariati ed ha dichiarato che valuterà se l’economia USA è forte abbastanza da garantire un aumento dei tassi di interesse in occasione del vertice di dicembre.
I riflettori sono puntati sui dati rivisti sulla crescita economica degli Stati Uniti, nonché sul report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, previsti nel corso della giornata, che forniranno maggiori indicazioni sulla forza dell’economia.
I titoli finanziari sono misti, con le francesi BNP Paribas (PARIS:BNPP) e Societe Generale (PARIS:SOGN) su dello 0,20% e dello 0,15%, mentre in Germania Deutsche Bank (DE:DBKGn) crolla dell’1,09% e Commerzbank (DE:CBKG) sale dello 0,15%.
Stamane, Deutsche Bank ha riportato utili maggiori del previsto ed ha dichiarato che ha intenzione di tagliare 26.000 posti di lavoro entro il 2018.
Tra le banche periferiche, in Italia Unicredit (MILAN:CRDI) ed Intesa Sanpaolo (MILAN:ISP) salgono rispettivamente dello 0,08% e dello 0,18%, mentre in Spagna BBVA (MADRID:BBVA) sale dello 0,55% e Banco Santander (MADRID:SAN) crolla dell’1,44%.
Bayer AG (DE:BAYGN) sale dello 0,54% dopo che la casa farmaceutica tedesca ha riportato utili del terzo trimestre superiori alle stime degli analisti.
Positiva anche Nokia Oyj (HE:NOKIA), che schizza del 10,12% dopo aver annunciato di voler dare 4 miliardi di euro agli azionisti tra dividendi e riacquisti.
A Londra, il FTSE 100 legato alle materie scende dello 0,82% per via delle forti perdite nel settore minerario.
Rio Tinto (L:RIO) crolla del 2,82% e Bhp Billiton (L:BLT) segna -4,15%, mentre Randgold Resources (L:RRS) ed Anglo American (L:AAL) registrano un crollo rispettivamente del 4,18% e del 4,48%.
Al ribasso anche il gigante del petrolio e del gas BP (L:BP), che crolla dell’1,28%, mentre Royal Dutch Shell (L:RDSa) Plc segna un crollo dell’1,81% dopo aver riportato il crollo maggiore di almeno un decennio per via della svalutazione degli asset e dell’abbassamento delle previsioni sul prezzo del greggio.
Anche i titoli finanziari sono negativi, con HSBC Holdings (L:HSBA) giù dello 0,19% e Royal Bank of Scotland (L:RBS) in calo dello 0,83%, mentre Lloyds Banking (L:LLOY) segna -1,81% e Barclays (L:BARC) crolla del 3,67%.
Barclays ha riportato un calo del 10% degli utili del terzo trimestre, deludendo le previsioni degli analisti.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,36%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,35%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano -0,47%.