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Borsa Milano chiude negativa, giù banche, vendute Mediaset e Telecom

Pubblicato 23.03.2016, 18:09
© Reuters. Un trader al lavoro
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MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in netto ribasso una seduta iniziata bene, ma appesantita nel pomeriggio dall'andamento debole di Wall Street e dalla flessione del greggio.

I cali dei bancari, generalizzati in tutto il vecchio continente, penalizzano in particolare il listino italiano, affollato di finanziari, spingendolo più in rosso delle controparti europee.

Spunti positivi arrivano dai conti di Poste ed Erg mentre Ansaldo (MI:STS) Sts reagisce con un +8% all'ipotesi di un rafforzamento di Hitachi e di un adeguamento del prezzo d'Opa, poi confermati a borsa chiusa.

L'indice FTSE Mib chiude in ribasso dell'1,26% e l'Allshare dell'1,15%. Volumi nel finale poco sopra i 2 miliardi di euro.

In Europa il benchmark FTSEurofirst 300 scende dello 0,1% circa, ma Francoforte è positiva. In moderato ribasso gli indici Usa.

In controtendenza rispetto al mercato brilla con +3,4% POSTE ITALIANE, che ieri ha pubblicato risultati leggermente superiori alle previsioni del mercato e ha confermato un payout dell'80% anche per l'esercizio in corso. [nL5N16V1WR]. Il titolo torna così sopra il prezzo dell'Ipo.

Sul fronte opposto pesante MEDIASET (MI:MS), in calo del 3,3% dopo i conti diffusi ieri a mercati chiusi e la smentita dell'ipotesi di cedere la pay tv Premium a Vivendi (PA:VIV).

Lettera anche su TELECOM ITALIA che ritraccia del 3,7% dopo i guadagni degli ultimi due giorni quando sono state ufficializzate le dimissioni dell'AD Marco Patuano.

Lettera diffusa tra i bancari, con i big UNICREDIT (MI:CRDI) e INTESA SANPAOLO in ribasso rispettivamente del 3,1% e del 2,6%. Le vendite non risparmiano neanche i maggiori istituti europei con flessioni ben oltre i due punti percentuali anche per Deutsche Bank e Societe Generale. L'indice di settore italiano arretra del 2,3% a fronte del -1,6% del comparto europeo.

Sospese per la seduta e per l'after hours BANCO POPOLARE (MI:BAPO) e POP MILANO in attesa di un comunicato relativo alla fusione.

Frenano ENI (MI:ENI) (-2,4%) e altri titoli legati all'andamento del greggio come TENARIS.

Balza del 3,5% YOOX NET-A-PORTER, salgono anche LUXOTTICA (MI:LUX) e MONCLER mentre rientra il rimbalzo mattutino di FERRAGAMO (MI:SFER). Ieri il settore era stato messo sotto pressione come nel resto d'Europa dagli attentati di Bruxelles, replicando il copione visto dopo quelli di Parigi lo scorso novembre.

ANSALDO STS mette a segno un progresso dell'8% circa a quota 10,7: a borsa chiusa Hitachi ha confermato di aver acquistato a 10,5 euro per azione quasi 7 milioni di azioni, oltre il prezzo dell'Opa appena conclusa, che sarà quindi adeguato.

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ERG sale del 6,4% dopo l'annuncio di un dividendo straordinario di 50 centesimi.

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