NEW YORK (Reuters) - Le valute legate alle materie prime come il dollaro australiano e quello neozelandese sono salite ai massimi dei dieci mesi contro la valuta Usa, traendo supporto dalla ripresa dei prezzi del greggio che ha sostenuto l'appetito di rischio sui mercati a livello globale.
Il dollaro australiano è salito fino a 0,7807 dollari Usa, i massimi da giugno e in rialzo dello 0,6%, mentre la valuta neozelandese è balzata a 0,744 dollari, massimi da dieci mesi.
Con la ripresa dell'appetito di rischio, cede invece terreno lo yen, valuta rifugio. La divisa nipponica è scivolata fino a 109,49 yen per dollaro, dopo aver toccato ieri i massimi di una settimana a 107,75 yen per dollaro.
"E' piuttosto sorprendente come i prezzi del greggio si siano ripresi dai minimi di lunedì. Questo sostiene l'appetito di rischio e spinge al rialzo le valute legate alle materie prime" dice Niels Christensen, strategist di Nordea. "Finché il greggio resterà sopra i 43 dollari al barile, pensiamo che le valute legate alle materie prime saranno ben supportate".
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