Investing.com - Il dollaro è in calo contro le principali controparti negli scambi di questo venerdì, con gli investitori che attendono indicazioni sullo stato dei negoziati in corso negli USA volti ad evitare un possibile default.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro è in calo contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,14% a 98,30.
Sembra non sia stato raggiunto nessun accordo durante il vertice durato 90 minuti tra il Presidente Barack Obama ed i leader Repubblicani questo giovedì, ma i dialoghi sono continuati nella notte nel tentativo di riavviare la macchina statale ed evitare un possibile default del debito USA.
I Repubblicani hanno proposto di innalzare il tetto del debito per alcune settimane, evitando così temporaneamente il default, mentre Obama spinge per riavviare la macchina federale ferma dal 1° ottobre.
Il Segretario al Tesoro Jack Lew ha confermato ieri che gli USA raggiungeranno il tetto del debito il 17 ottobre, ed ha avvisato che la crisi politica sta iniziando a danneggiare l’economia. Le dichiarazioni sono state rese in testimonianza davanti alla commissione per la finanza del Senato
Stamane il Ministro dell’Economy Akira Amari ha chiesto con urgenza ai politici statunitensi di mostrare responsabilità, dichiarando che se lo shutdown dovesse continuare gli USA potrebbero sperimentare un default.
L’euro è in calo contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,30% a 1,3560.
Il dollaro è in calo contro la sterlina e contro il franco svizzero, con GBP/USD in salita dello 0,08% a 1,5980, ma è salito contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,36% a 0,9085.
La sterlina è rimasta vicino al minimo di tre settimane dopo che la commissione di politica monetaria (MPC) della Banca d’Inghilterra ha lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento allo 0,5% e non ha effettuato variazioni al programma di allentamento quantitativo di 375 miliardi di sterline.
Il biglietto verde è in calo contro le controparti australiane, neozelandesi e canadesi, con AUD/USD in salita dello 0,17% a 0,9469, NZD/USD in salita dello 0,53% a 0,8327 e USD/CAD in salita dello 0,06% a 1,0392.
L’indice del dollaro che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute è sceso dello 0,17% a 80,43.
Nel corso della giornata l’Università del Michigan rilascerà i dati preliminari sul sentimento dei consumatori.
Nella mattinata degli scambi europei, il dollaro è in calo contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,14% a 98,30.
Sembra non sia stato raggiunto nessun accordo durante il vertice durato 90 minuti tra il Presidente Barack Obama ed i leader Repubblicani questo giovedì, ma i dialoghi sono continuati nella notte nel tentativo di riavviare la macchina statale ed evitare un possibile default del debito USA.
I Repubblicani hanno proposto di innalzare il tetto del debito per alcune settimane, evitando così temporaneamente il default, mentre Obama spinge per riavviare la macchina federale ferma dal 1° ottobre.
Il Segretario al Tesoro Jack Lew ha confermato ieri che gli USA raggiungeranno il tetto del debito il 17 ottobre, ed ha avvisato che la crisi politica sta iniziando a danneggiare l’economia. Le dichiarazioni sono state rese in testimonianza davanti alla commissione per la finanza del Senato
Stamane il Ministro dell’Economy Akira Amari ha chiesto con urgenza ai politici statunitensi di mostrare responsabilità, dichiarando che se lo shutdown dovesse continuare gli USA potrebbero sperimentare un default.
L’euro è in calo contro il dollaro, con EUR/USD in salita dello 0,30% a 1,3560.
Il dollaro è in calo contro la sterlina e contro il franco svizzero, con GBP/USD in salita dello 0,08% a 1,5980, ma è salito contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,36% a 0,9085.
La sterlina è rimasta vicino al minimo di tre settimane dopo che la commissione di politica monetaria (MPC) della Banca d’Inghilterra ha lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento allo 0,5% e non ha effettuato variazioni al programma di allentamento quantitativo di 375 miliardi di sterline.
Il biglietto verde è in calo contro le controparti australiane, neozelandesi e canadesi, con AUD/USD in salita dello 0,17% a 0,9469, NZD/USD in salita dello 0,53% a 0,8327 e USD/CAD in salita dello 0,06% a 1,0392.
L’indice del dollaro che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute è sceso dello 0,17% a 80,43.
Nel corso della giornata l’Università del Michigan rilascerà i dati preliminari sul sentimento dei consumatori.