LONDRA, 23 marzo (Reuters) - Per gli indici delle borse europee si prospetta la seconda apertura consecutiva in leggero ribasso, sulla falsariga dell'indebolimentio delle piazze Usa e asiatiche.
In ragione del fronte aperto in Libia, degli ultimi disordini in Medio Oriente e del voto chiave del parlamento portoghese sulle nuove misure di austrerità, il clima di fondo è di maggior nervosismo e penalizza gli investimenti a rischio più elevato.
Si scommette per l'FTSE 100 britannico <.FTSE> su una partenza in calo fino a 22 punti (0,4%), per il Dax di Francoforte <.GDAXI> una correzione fino a 23 punti (0,3%) e per il Cac 40 parigino una caduta fino a 16 punti (0,4%).
L'acuirsi degli scontri in Yemen, dove il presidente Ali Abdullah Saleh non intende uscire di scena e parla della possibilità di guerra civile, aumenta i timori di problemi nell'offerta di greggio.
Sul fronte europeo, per la crisi del debito si paventa una caduta dell'esecutivo portoghese dopo la minaccia del primo ministro Jose Socrates, che potrebbe rassegnare le dimissioni in caso l'opposizione bloccasse la nuova manovra correttiva sui conti.
"Il timore è che un vuoto politico spaventi gli investitori e si traduca in un aumento dei costi di rifinanziamento obbligando Lisbona a ricorrere al salvataggio internazionale" spiega Jonathan Sudaria di Capital Spreads.
Sotto i riflettori naturalmente anche gli sviluppi dal
Giappone dopo i tagli alla produzione di altri cinque impianti
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Tokyo ha nel frattempo stimato tra 16.000 e 25.000 miliardi di yen (185-308 miliardi di dollari) i costi della ricostruzione dopo il terremoto, che si configura come la catastrofe naturale più cara al mondo.
Ad aumentare la propensione alla cautela l'attesa dell'annuncio della manovra britannica alle 12,30.
Nella seduta di ieri l'indice FTSEurofirst 300 <.FTEU3> delle blue chip europee ha terminato lieve calo, interrompendo la tendenza rialzista delle tre sessioni precedenti.