Il CdA de I Grandi Viaggi ha approvato il progetto di bilancio chiusosi al 31 ottobre 2011 e ha esaminato i risultati consolidati del periodo 1 novembre 2010 - 31 ottobre 2011. Il bilancio d’esercizio al 31 ottobre 2011 presenta un utile netto pari a 1,6 milioni di Euro (era di 0,9 milioni di Euro nello stesso periodo dell’anno precedente). I ricavi della gestione caratteristica ammontano a 65,4 milioni di Euro (76,6 milioni di Euro al 31 ottobre 2010).
La posizione finanziaria netta è sostanzialmente in pareggio (+0,08 milioni di Euro, contro 1,9 milioni di Euro registrati nello stesso periodo dell’anno precedente), dopo aver effettuato investimenti per 3,1 milioni di Euro ed aver rimborsato debiti per 3,5 milioni di Euro. Le disponibilità ammontano a oltre 37 milioni di Euro e hanno subito un decremento di 6,3 milioni di Euro rispetto al precedente esercizio.
I ricavi della gestione caratteristica sono stati pari a 72,6 milioni di Euro, con una flessione di circa il 12,6% rispetto al 2010: questa flessione è da ricondursi principalmente al perdurare della crisi economica in atto. Il 2011 infatti è risultato estremamente critico per il settore del turismo, la situazione di mercato ha continuato ad essere caratterizzata da una pesante contrazione della domanda conseguente alla crisi economica, che ha notevolmente ridotto la capacità di consumo delle famiglie.
I Grandi Viaggi ha fronteggiato al meglio delle proprie possibilità la crisi, continuando a contrastare la concorrenza sia con politiche commerciali aggressive sia contenendo i costi operativi, che sono diminuiti di 6,2 milioni Euro (passando da 58,5 milioni di Euro nel 2010 a 52,3 milioni di Euro nel 2011).
Le politiche commerciali aggressive messe in atto hanno comportato una contrazione della marginalità: l’EBITDA è stato pari a 4,4 milioni di Euro (6,8 milioni di Euro nel 2010) mentre l’EBIT nel 2011 si è attestato a quota -1,4 milioni di Euro (contro 1 milione di Euro registrato l’anno precedente).
Il bilancio consolidato per effetto delle perdite registrate in particolare nelle società controllate estere ha, quindi, registrato un risultato prima delle imposte pari a -1,9 milioni di Euro che, al netto delle imposte, ha dato luogo ad un risultato netto di competenza pari a -1,9 milioni (contro gli 0,05 milioni di Euro del 2010).
La posizione finanziaria netta è sostanzialmente in pareggio (+0,08 milioni di Euro, contro 1,9 milioni di Euro registrati nello stesso periodo dell’anno precedente), dopo aver effettuato investimenti per 3,1 milioni di Euro ed aver rimborsato debiti per 3,5 milioni di Euro. Le disponibilità ammontano a oltre 37 milioni di Euro e hanno subito un decremento di 6,3 milioni di Euro rispetto al precedente esercizio.
I ricavi della gestione caratteristica sono stati pari a 72,6 milioni di Euro, con una flessione di circa il 12,6% rispetto al 2010: questa flessione è da ricondursi principalmente al perdurare della crisi economica in atto. Il 2011 infatti è risultato estremamente critico per il settore del turismo, la situazione di mercato ha continuato ad essere caratterizzata da una pesante contrazione della domanda conseguente alla crisi economica, che ha notevolmente ridotto la capacità di consumo delle famiglie.
I Grandi Viaggi ha fronteggiato al meglio delle proprie possibilità la crisi, continuando a contrastare la concorrenza sia con politiche commerciali aggressive sia contenendo i costi operativi, che sono diminuiti di 6,2 milioni Euro (passando da 58,5 milioni di Euro nel 2010 a 52,3 milioni di Euro nel 2011).
Le politiche commerciali aggressive messe in atto hanno comportato una contrazione della marginalità: l’EBITDA è stato pari a 4,4 milioni di Euro (6,8 milioni di Euro nel 2010) mentre l’EBIT nel 2011 si è attestato a quota -1,4 milioni di Euro (contro 1 milione di Euro registrato l’anno precedente).
Il bilancio consolidato per effetto delle perdite registrate in particolare nelle società controllate estere ha, quindi, registrato un risultato prima delle imposte pari a -1,9 milioni di Euro che, al netto delle imposte, ha dato luogo ad un risultato netto di competenza pari a -1,9 milioni (contro gli 0,05 milioni di Euro del 2010).