Investing.com – Il dollaro statunitense estende i guadagni contro le principali controparti, in seguito al rilascio del report sull’occupazione USA non agricola, mentre una serie di dati deboli provenienti dalla zona euro hanno dominato il sentimento.
Durante il pomeriggio degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,77% a 1,3134.
In un rapporto, la società di elaborazione buste paga ADP ha dichiarato che non l’occupazione non agricola privata è aumentata di un destagionalizzato 119.000 nel mese di aprile, il minore aumento dal settembre 2011, contro l’aumento del mese precedente di 178.000.
Nella zona euro l’indice dell’attività manifatturiera è peggiorato più del previsto, con l’indice PMI manifatturiero al minimo di 34 mesi di 45,9 ad aprile, conto il 47,7 di marzo contro le stime di una lettura a 46.0.
La produzione industriale tedesca è scesa al passo più veloce dal luglio 2009, con il PMI manifatturiero a 46,2 dal 48,4 del mese precedente, mentre un report ha
mostrato un aumento del tasso di disoccupazione.
Altri dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nelle 17 nazioni dell’euro zona è arrivato al record del 10,9% a marzo.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,30% a 1,6173.
La sterlina è rimasta supportata da un report che mostra che il settore manifatturiero del Regno Unito è sceso meno del previsto ad aprile, mentre le approvazioni dei mutui sono aumentate inaspettatamente a marzo.
Intanto il biglietto verde è stabile contro lo yen ed è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY in calo dello 0,10% a 80,17, e USD/CHF in salita dello 0,79% a 0,9150.
Il biglietto verde è salito nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD su dello 0,29% a 0,9885, AUD/USD giù dello 0,17% a 1,0315 e NZD/USD giù dello 0,44% a 0,8116.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,56% a 79,37.
Gli USA rilasceranno nei corso della giornata i dati del governo sugli ordinativi di fabbrica e le scorte di greggio.
Durante il pomeriggio degli scambi europei il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,77% a 1,3134.
In un rapporto, la società di elaborazione buste paga ADP ha dichiarato che non l’occupazione non agricola privata è aumentata di un destagionalizzato 119.000 nel mese di aprile, il minore aumento dal settembre 2011, contro l’aumento del mese precedente di 178.000.
Nella zona euro l’indice dell’attività manifatturiera è peggiorato più del previsto, con l’indice PMI manifatturiero al minimo di 34 mesi di 45,9 ad aprile, conto il 47,7 di marzo contro le stime di una lettura a 46.0.
La produzione industriale tedesca è scesa al passo più veloce dal luglio 2009, con il PMI manifatturiero a 46,2 dal 48,4 del mese precedente, mentre un report ha
mostrato un aumento del tasso di disoccupazione.
Altri dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nelle 17 nazioni dell’euro zona è arrivato al record del 10,9% a marzo.
Il biglietto verde è salito contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,30% a 1,6173.
La sterlina è rimasta supportata da un report che mostra che il settore manifatturiero del Regno Unito è sceso meno del previsto ad aprile, mentre le approvazioni dei mutui sono aumentate inaspettatamente a marzo.
Intanto il biglietto verde è stabile contro lo yen ed è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY in calo dello 0,10% a 80,17, e USD/CHF in salita dello 0,79% a 0,9150.
Il biglietto verde è salito nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD su dello 0,29% a 0,9885, AUD/USD giù dello 0,17% a 1,0315 e NZD/USD giù dello 0,44% a 0,8116.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,56% a 79,37.
Gli USA rilasceranno nei corso della giornata i dati del governo sugli ordinativi di fabbrica e le scorte di greggio.