Investing.com - I futures del rame sono in calo questo lunedì, con i traders che attendono il rilascio dei dati USA nel corso della giornata, nell’incertezza sulla tempistica della riduzione del programma di stimolo della Federal Reserve.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures del rame con consegna a dicembre sono stati scambiati a 3,376 dollari la libbra nella mattinata europea, in salita dello 0,65% sulla giornata.
I prezzi Nymex sono saliti dell’1,15%, al massimo giornaliero di 3,395 dollari la libbra, il massimo dal 5 giugno.
Supporto a 3,315 dollari la libbra, il minimo dal 23 agosto e resistenza a 3,418 dollari la libbra, massimo di venerdì e massimo dal 22 maggio.
I prezzi del rame sono saliti a 3,315 dollari la libbra, il minimo dal 23 agosto e resistenza a 3,418 dollari massimo del 22 maggio.
Il rame è salito ancora da venerdì, quando il
dipartimento per il Commercio ha dichiarato che la vendita di case nuove è cresciuta del 13,4% a luglio, segnando il calo più forte degli ultimi tre anni.
I dati deboli hanno alimentato i timori sul mercato immobiliare ed hanno acceso la speculazione quando la banca centrale potrà iniziare a ritirare il programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari.
I verbali del vertice della Fed pubblicati la scorsa settimana hanno mostrato che i funzionari erano
divisi sulla tempistica del possibile ridimensionamento, con quasi tutti i membri del consiglio che hanno stabilito che una variazione nel programma di acquisti non è ancora appropriata.
I verbali hanno mostrato che gli ultimi dati economici USA rilasciati sono stati “misti”, indicando che l’eventuale miglioramento potrebbe essere rimandato se l condizioni economiche restano troppo deboli.
La banca centrale si riunirà il 17 e 18 settembre per rivedere l’economia e valutare la politica.
Gli operatori dei mercati attendono i dati USA sugli ordinativi di beni durevoli nel corso della giornata.
I dati statunitensi sono stati seguiti con attenzione dai traders del rame, in quanto mostrano se si rafforzano o si indeboliscono lo probabilità che la Fed riduca gli acquisti.
Qualsiasi miglioramento nell’attività economica statunitense potrebbe aumentare le aspettative di un ridimensionamento del programma di acquisti nei prossimi mesi.
Il programma di stimolo della Fed è considerato da molti investitori come un motore dell’aumento dei prezzi delle materie prime, poiché tende a pesare sul valore del dollaro.
I futures del rame sono saliti inoltre grazie al calo dei timori di una recessione più grave del previsto in Cina.
L’Ufficio di Statistica Cinese ha dichiarato che l’economia della nazione è vicina al raggiungimento degli obiettivi di crescita del 7,5%, grazie ai “segni di crescita stabili” che divengono “più evidenti”.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale dello scorso anno ed i dati del settore manifatturiero sono utilizzati come indicatori del futuro consumo di rame.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è rimasto piuttosto stabile a 1.396,00 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a dicembre è salito dell’1,6% a 24,15 dollari l’oncia troy, il massimo dal 6 maggio.
L’andamento del prezzo dell’oro e dell’argento quest’anno ha seguito molto le aspettative sulla banca centrale statunitense e la conclusione anticipata del programma di allentamento.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures del rame con consegna a dicembre sono stati scambiati a 3,376 dollari la libbra nella mattinata europea, in salita dello 0,65% sulla giornata.
I prezzi Nymex sono saliti dell’1,15%, al massimo giornaliero di 3,395 dollari la libbra, il massimo dal 5 giugno.
Supporto a 3,315 dollari la libbra, il minimo dal 23 agosto e resistenza a 3,418 dollari la libbra, massimo di venerdì e massimo dal 22 maggio.
I prezzi del rame sono saliti a 3,315 dollari la libbra, il minimo dal 23 agosto e resistenza a 3,418 dollari massimo del 22 maggio.
Il rame è salito ancora da venerdì, quando il
dipartimento per il Commercio ha dichiarato che la vendita di case nuove è cresciuta del 13,4% a luglio, segnando il calo più forte degli ultimi tre anni.
I dati deboli hanno alimentato i timori sul mercato immobiliare ed hanno acceso la speculazione quando la banca centrale potrà iniziare a ritirare il programma di acquisti mensili da 85 miliardi di dollari.
I verbali del vertice della Fed pubblicati la scorsa settimana hanno mostrato che i funzionari erano
divisi sulla tempistica del possibile ridimensionamento, con quasi tutti i membri del consiglio che hanno stabilito che una variazione nel programma di acquisti non è ancora appropriata.
I verbali hanno mostrato che gli ultimi dati economici USA rilasciati sono stati “misti”, indicando che l’eventuale miglioramento potrebbe essere rimandato se l condizioni economiche restano troppo deboli.
La banca centrale si riunirà il 17 e 18 settembre per rivedere l’economia e valutare la politica.
Gli operatori dei mercati attendono i dati USA sugli ordinativi di beni durevoli nel corso della giornata.
I dati statunitensi sono stati seguiti con attenzione dai traders del rame, in quanto mostrano se si rafforzano o si indeboliscono lo probabilità che la Fed riduca gli acquisti.
Qualsiasi miglioramento nell’attività economica statunitense potrebbe aumentare le aspettative di un ridimensionamento del programma di acquisti nei prossimi mesi.
Il programma di stimolo della Fed è considerato da molti investitori come un motore dell’aumento dei prezzi delle materie prime, poiché tende a pesare sul valore del dollaro.
I futures del rame sono saliti inoltre grazie al calo dei timori di una recessione più grave del previsto in Cina.
L’Ufficio di Statistica Cinese ha dichiarato che l’economia della nazione è vicina al raggiungimento degli obiettivi di crescita del 7,5%, grazie ai “segni di crescita stabili” che divengono “più evidenti”.
La Cina è il principale consumatore mondiale di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale dello scorso anno ed i dati del settore manifatturiero sono utilizzati come indicatori del futuro consumo di rame.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è rimasto piuttosto stabile a 1.396,00 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a dicembre è salito dell’1,6% a 24,15 dollari l’oncia troy, il massimo dal 6 maggio.
L’andamento del prezzo dell’oro e dell’argento quest’anno ha seguito molto le aspettative sulla banca centrale statunitense e la conclusione anticipata del programma di allentamento.