Investing.com - La sterlina è salita ai massimi della seduta contro il dollaro questo mercoledì, con gli investitori che hanno bloccato i profitti in seguito all’impennata del dollaro nelle sedute precedente in attesa dei verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Fed.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,4923, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,4913 in salita dello 0,33%.
Supporto a 1,4812, minimo di martedì e di tre anni e resistenza a 1,4980, massimo di martedì.
Il sentimento dei mercati è stato spinto dai dati cinesi di giugno che hanno spinto la speculazione sulla possibilità do un allentamento monetario da Pechino.
I dati ufficiali hanno mostrato un calo delle esportazioni lo scorso mese, alimentando i timori di un rallentamento della domanda globale. Le importazioni sono in calo e indicano un calo della domanda interna.
La sterlina ha toccato il minimo dal giugno 2010 contro il dollaro dopo i dati inaspettatamente deboli di martedì che hanno incrementato la possibilità di un ulteriore allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
La domanda per il dollaro è sostenuta dalle aspettative che la Federal Reserve inizi ad allentare le misure di stimolo con l’economia che continua a migliorare.
La Fed rilascerà i vertici del verbale di giugno nel corso della giornata, mentre è atteso un discorso del presidente della Fed nel corso della giornata.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,01% a 0,8594.
La moneta unica è rimasta sotto pressione dopo che
un policy maker della BCE ha dichiarato ieri che le linee guida della banca sui tassi di interesse superano i 12 mesi.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che il Presidente della BCE Mario Draghi ha affermato la scorsa settimana che la banca manterrà i tassi di interesse ai livelli attuali o ancora più bassi per un periodo di tempo “esteso”.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio GBP/USD ha toccato 1,4923, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,4913 in salita dello 0,33%.
Supporto a 1,4812, minimo di martedì e di tre anni e resistenza a 1,4980, massimo di martedì.
Il sentimento dei mercati è stato spinto dai dati cinesi di giugno che hanno spinto la speculazione sulla possibilità do un allentamento monetario da Pechino.
I dati ufficiali hanno mostrato un calo delle esportazioni lo scorso mese, alimentando i timori di un rallentamento della domanda globale. Le importazioni sono in calo e indicano un calo della domanda interna.
La sterlina ha toccato il minimo dal giugno 2010 contro il dollaro dopo i dati inaspettatamente deboli di martedì che hanno incrementato la possibilità di un ulteriore allentamento da parte della Banca d’Inghilterra.
La domanda per il dollaro è sostenuta dalle aspettative che la Federal Reserve inizi ad allentare le misure di stimolo con l’economia che continua a migliorare.
La Fed rilascerà i vertici del verbale di giugno nel corso della giornata, mentre è atteso un discorso del presidente della Fed nel corso della giornata.
La sterlina è in calo contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,01% a 0,8594.
La moneta unica è rimasta sotto pressione dopo che
un policy maker della BCE ha dichiarato ieri che le linee guida della banca sui tassi di interesse superano i 12 mesi.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che il Presidente della BCE Mario Draghi ha affermato la scorsa settimana che la banca manterrà i tassi di interesse ai livelli attuali o ancora più bassi per un periodo di tempo “esteso”.