Investing.com - Il dollaro resta vicino al massimo di tre mesi questo venerdì, spinto dai dati economici migliori del previsto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,44% a 94,97 alle 8:35 ET (13:35 GMT).
Il biglietto verde è stato incoraggiato dai dati del Bureau of Economic Analysis secondo cui la principale economia mondiale è cresciuta al tasso annuo del 3,0% nel terzo trimestre. Gli analisti avevano previsto che la crescita del PIL scendesse al 2,5% per via degli uragani Harvey ed Irma.
L’aumento delle probabilità che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump riesca a far passare la riforma fiscale ha contribuito alla forza del dollaro nelle ultime settimane, insieme alle speculazioni che Trump possa nominare un presidente della Federal Reserve più interventista. Trump dovrebbe prendere una decisione entro il 3 novembre ed ha ridotto la scelta al Governatore della Fed Jerome Powell ed all’economista dell’Università di Stanford John Taylor.
Il dollaro sale contro lo yen, con la coppia USD/JPY su dello 0,15% a 114,15, avvicinandosi al massimo di sei mesi.
Intanto, l’euro scende, sulla scia della decisione di ieri della Banca Centrale Europea di ridimensionare il programma di acquisti di asset. La coppia EUR/USD è in calo dello 0,36% a 1,1608. Nel Regno Unito, anche la sterlina scende, con il cambio GBP/USD giù dello 0,52% a 1,3092.
Il dollaro australiano continua a scendere, facendo dubitare della possibilità di un aumento dei tassi da parte della banca centrale nell’immediato futuro. Il cambio AUD/USD si attesta a 0,7636, in calo dello 0,30%. Anche il dollaro neozelandese è debole, con il cambio NZD/USD giù dello 0,15% a 0,683.