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Dollaro ancora in salita, scambi cauti

Pubblicato 15.02.2016, 14:15
Il dollaro resta al rialzo contro i rivali

Investing.com - Il dollaro resta positivo contro le altre principali valute questo lunedì, i dati positivi sulle vendite al dettaglio USA rilasciati venerdì continuano a sostenere la valuta mentre le parole del Primo Ministro nipponico Shinzo Abe pesano sulla domanda dello yen.

I volumi degli scambi resteranno limitati con i mercati statunitensi chiusi per il Presidents’ Day.

Il cambio USD/JPY sale dello 0,79% a 114,11, il massimo dal 10 febbraio.

Venerdì il Dipartimento per il Commercio ha reso noto che le vendite al dettaglio sono salite dello 0,2% il mese scorso, superando le aspettative di un aumento dello 0,1%.

I dati sulle vendite al dettaglio utilizzati per calcolare il prodotto interno lordo, che escludono le automobili, il carburante, i materiali edili ed i servizi alimentari, sono aumentati dello 0,6% a gennaio dopo il calo dello 0,3% del mese precedente.

Intanto, lo yen si è indebolito quando il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe ha dichiarato al parlamento che “l’eccessiva volatilità della valuta è indesiderabile” e che Tokyo ha intenzione di intervenire adeguatamente sul mercato monetario se necessario.

I dati di questa mattina hanno mostrato che il prodotto interno lordo si è contratto al tasso annuo dell’1,4% nel trimestre terminato a dicembre, più dell’1,2% previsto e dopo la crescita rivista dell’1,3% del secondo trimestre.

Il cambio EUR/USD scende dello 0,68% a 1,1179.

Il dollaro sale contro la sterlina e il franco svizzero, con la coppia GBP/USD giù dello 0,28% a 1,4467 ed il cambio USD/CHF su dello 0,74% a 0,9848.

Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,65% a 0,7156 ed il cambio NZD/USD in salita dello 0,66% a 0,6667.

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Sempre questa mattina, i dati hanno rivelato che le esportazioni cinesi sono crollate dell’11,2% a gennaio rispetto allo stesso mese dello scorso anno, dopo il calo dell’1,4% di dicembre. Gli economisti avevano previsto un calo dell’1,9%.

Le importazioni hanno segnato un crollo del 18,8% il mese scorso dopo essere scese del 7,6% a dicembre, rispetto al calo previsto dello 0,8%.

Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,17% a 1,3823 poiché la ripresa del prezzo del greggio incoraggia la domanda del loonie, legato alla materia prima.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,57% a 96,53.

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