Investing.com – Il dollaro è sceso contro le principali controparti, i traders restano concentrati sull’accordo greco sullo swap del debito, mentre pesano i timori per la ripresa globale.
Nella mattinata europea, il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,24% a 1,3145.
Persistono i timori per un potenziale default greco, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 106 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 maliardi di euro recentemente approvato.
Nella giornata di ieri, il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che chi non aderirà allo swap non riceverà pagamenti in seguito.
Sul sentimento del mercato continuano a pesare i timori per una recessione della zona euro, in seguito al rilascio dei dati che mostrano che il PIL del 4° trimestre 2011 ha riportato una contrazione dello 0,3%, per via del calo delle spese private, esportazioni e importazioni.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,19% a 1,5746.
Il biglietto verde è sceso contro lo yen, ma è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,20% a 80,73 e USD/CHF in calo dello 0,19% a 0,9172.
Stamane la Banca Nazionale Svizzera ha dichiarato che le riserve in valute straniere sono scese a 224,9 miliardi di franchi svizzeri contro i 229,4 miliardi del mese precedente.
I dati hanno fatto seguito a quelli sul tasso di disoccupazione, stabile al 3,1% per il terzo mese consecutivo a febbraio.
Intanto il biglietto verde è sceso contro le controparti australiane neozelandesi e canadesi : USD/CAD -0,19% a 1,0000, AUD/USD +0,17% a 1,0570 e NZD/USD +0,66% a 0,8178.
In Australia i dati ufficiali mostrano un livello di crescita economica del paese nel 4° trimestre inferiore al previsto, con un aumento dello 0,4% nel quarto trimestre, contro le aspettative di un aumento dello 0,7%.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,20% a 79,74.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, seguito dai dati sulla produttività non agricola e sul costo del lavoro, nonché un report sulle scorte di greggio.
Nella mattinata europea, il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,24% a 1,3145.
Persistono i timori per un potenziale default greco, in vista della scadenza dell’8 marzo fissata per i titolari dei bond per firmare all’accordo di swap di 106 miliardi di debito, una condizione necessaria ad Atene per il fondo di salvataggio di 130 maliardi di euro recentemente approvato.
Nella giornata di ieri, il ministro delle finanze Greco, Evangelos Venizelos, ha richiesto ai creditori del settore privato di aderire con urgenza allo swap del debito, avvertendo che chi non aderirà allo swap non riceverà pagamenti in seguito.
Sul sentimento del mercato continuano a pesare i timori per una recessione della zona euro, in seguito al rilascio dei dati che mostrano che il PIL del 4° trimestre 2011 ha riportato una contrazione dello 0,3%, per via del calo delle spese private, esportazioni e importazioni.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,19% a 1,5746.
Il biglietto verde è sceso contro lo yen, ma è salito contro il franco svizzero, con USD/JPY giù dello 0,20% a 80,73 e USD/CHF in calo dello 0,19% a 0,9172.
Stamane la Banca Nazionale Svizzera ha dichiarato che le riserve in valute straniere sono scese a 224,9 miliardi di franchi svizzeri contro i 229,4 miliardi del mese precedente.
I dati hanno fatto seguito a quelli sul tasso di disoccupazione, stabile al 3,1% per il terzo mese consecutivo a febbraio.
Intanto il biglietto verde è sceso contro le controparti australiane neozelandesi e canadesi : USD/CAD -0,19% a 1,0000, AUD/USD +0,17% a 1,0570 e NZD/USD +0,66% a 0,8178.
In Australia i dati ufficiali mostrano un livello di crescita economica del paese nel 4° trimestre inferiore al previsto, con un aumento dello 0,4% nel quarto trimestre, contro le aspettative di un aumento dello 0,7%.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,20% a 79,74.
Nel corso della giornata gli USA pubblicheranno un report ADP sull’occupazione non agricola, seguito dai dati sulla produttività non agricola e sul costo del lavoro, nonché un report sulle scorte di greggio.