Investing.com - Il dollaro scende contro lo yen questo giovedì, la domanda di valuta rifugio continua ad essere incoraggiata dalle tensioni commerciali, mentre gli investitori attendono la decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea nel corso della giornata.
Il dollaro scende dello 0,2% contro lo yen a 108,21, riducendo la maggior parte dei rialzi segnati nella notte.
I funzionari messicani hanno incontrato le controparti USA per le trattative a Washington ieri, mirate ad evitare i dazi sui prodotti del Messico previsti per la prossima settimana, sebbene non ci siano stati segni immediati di una svolta.
Con una decisione che potrebbe inasprire lo scontro commerciale con i suoi partner strategici, il Presidente USA Donald Trump ha infatti chiesto al Messico la scorsa settimana di adottare una linea più dura per la riduzione dell’immigrazione clandestina o altrimenti saranno imposti dazi del 5% su tutte le esportazioni verso gli Stati Uniti.
“Il dollaro è salito contro lo yen tra le speculazioni che le trattative USA-Messico avrebbero avuto risultati positivi, ma si è poi indebolito sulla notizia del mancato raggiungimento di un accordo”, scrive Shinichiro Kadota, esperto senior di strategie di Barclays a Tokyo. “Il punto focale di oggi sarà la BCE e quanto potrà essere cauto il Presidente Draghi”.
La BCE prenderà la sua decisione di politica monetaria nel corso della giornata. La banca centrale tenterà di dare una spinta alla zona euro e potrebbe anche aprire la strada ad ulteriori interventi nel corso dell’anno con lo scontro commerciale globale che annulla i benefici di anni di stimolo fiscale.
Il Presidente della BCE Mario Draghi dovrebbe confermare le previsioni della possibilità di maggiori stimoli.
L’euro è in lieve aumento a 1,1226 dopo essere sceso dello 0,3% ieri.
Il peso messicano, già afflitto dai problemi commerciali, è stato colpito dalla decisione dell’agenzia di rating Fitch di abbassare il rating sul suo debito sovrano ieri a BBB, vicino al livello junk, mentre Moody’s ha cambiato le previsioni sul paese da stabili a negative.
Il peso messicano scende a 19,7521 per dollaro, riavvicinandosi al minimo di cinque mesi di 19,8800 sfiorato lunedì.
L’indice del dollaro contro un paniere di sei principali valute è pressoché invariato a 97,243 dopo essere salito dello 0,25% ieri, staccandosi dal minimo di 2 mesi di 96,749.
L’indice del dollaro è arrivato al minimo di due mesi con il brusco calo del rendimento USA di questa settimana, in un clima di avversione al rischio e di aumento delle prospettive di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
--Articolo realizzato con il contributo di Reuters