Investing.com – Il dollaro è in calo contro le principali controparti oggi, in seguito alle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve ed alle speranze per una combinazione dei due fondi di salvataggio europei.
Nel pomeriggio europep il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,35% a 1,3317.
Il dollaro è andato sotto pressione dopo che il presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che è necessario un ulteriore assestamento monetario per rispondere ai grandi miglioramenti del mercato del lavoro, da lui definiti “fuori dal normale”.
Leuro è rimasto supportato dai media tedeschi, che hanno riportato il dichiarato supporto dal Cancelliere tedesco Angela Merkel ed il ministro delle finanze Wolfgang Schäuble, ad un accordo su un fondo combinato di salvataggio delle due misure, il Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria ed il Meccanismo di Stabilità Europeo.
L’euro era precedentemente sceso dopo che il Premier Italiano Mario Monti ha avvisato che la Spagna potrebbe riaccendere la crisi del debito della zona euro, vista la difficoltà del paese a controllare le finanze.
I timori per la Spagna sono stati offuscati da un report che mostra il miglioramento della fiducia delle imprese tedesche a marzo.
In un rapporto, l'istituto di ricerca tedesco IFO, ha dichiarato che il suo indice del clima economico è salito di 0,2 punti ad un destagionalizzato 109,8 da una lettura di 109,6 a febbraio. Gli analisti avevano previsto un aumento di 0,1 punti dell'indice a 109,7.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,50% a 1,5948.
Il dollaro è salito contro lo yen ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY su dello 0,38% a 82,66 ed USD/CHF in calo dello 0,31% a 0,9050.
Intanto il biglietto verde è sceso leggermente contro i cugini canadesi, australiani e neozelandesi: USD/CAD in calo dello 0,49% a 0,9928, AUD/USD su dello 0,61% a 1,0530 e NZD/USD su dello 0,56% a 0,8226.
In Nuova Zelanda i dati ufficiali hanno mostrato che il deficit del paese è pari a 161 milioni di dollari neozelandesi a febbraio, dopo un deficit di 159 milioni di dollari nel mese precedente.
Gli analisti si attendevano un surplus di
154 milioni di dollari neozelandesi lo scorso mese.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,30% a 79,28.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle vendite di case in corso, mentre il presidente della BCE Mario Draghi terrà un intervento.
Nel pomeriggio europep il dollaro è salito contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,35% a 1,3317.
Il dollaro è andato sotto pressione dopo che il presidente della Fed Ben Bernanke ha dichiarato che è necessario un ulteriore assestamento monetario per rispondere ai grandi miglioramenti del mercato del lavoro, da lui definiti “fuori dal normale”.
Leuro è rimasto supportato dai media tedeschi, che hanno riportato il dichiarato supporto dal Cancelliere tedesco Angela Merkel ed il ministro delle finanze Wolfgang Schäuble, ad un accordo su un fondo combinato di salvataggio delle due misure, il Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria ed il Meccanismo di Stabilità Europeo.
L’euro era precedentemente sceso dopo che il Premier Italiano Mario Monti ha avvisato che la Spagna potrebbe riaccendere la crisi del debito della zona euro, vista la difficoltà del paese a controllare le finanze.
I timori per la Spagna sono stati offuscati da un report che mostra il miglioramento della fiducia delle imprese tedesche a marzo.
In un rapporto, l'istituto di ricerca tedesco IFO, ha dichiarato che il suo indice del clima economico è salito di 0,2 punti ad un destagionalizzato 109,8 da una lettura di 109,6 a febbraio. Gli analisti avevano previsto un aumento di 0,1 punti dell'indice a 109,7.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,50% a 1,5948.
Il dollaro è salito contro lo yen ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY su dello 0,38% a 82,66 ed USD/CHF in calo dello 0,31% a 0,9050.
Intanto il biglietto verde è sceso leggermente contro i cugini canadesi, australiani e neozelandesi: USD/CAD in calo dello 0,49% a 0,9928, AUD/USD su dello 0,61% a 1,0530 e NZD/USD su dello 0,56% a 0,8226.
In Nuova Zelanda i dati ufficiali hanno mostrato che il deficit del paese è pari a 161 milioni di dollari neozelandesi a febbraio, dopo un deficit di 159 milioni di dollari nel mese precedente.
Gli analisti si attendevano un surplus di
154 milioni di dollari neozelandesi lo scorso mese.
L'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,30% a 79,28.
Nel corso della giornata gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle vendite di case in corso, mentre il presidente della BCE Mario Draghi terrà un intervento.