Investing.com – Il dollaro è sceso contro il paniere delle principali valute questo giovedì, in seguito al taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Abbassando il tasso di deposito di un quarto di punto percentuale nel range tra 1,50% e 1,75% la banca centrale USA ha abbandonato ogni riferimento nella sua dichiarazione di politica ad “interventi appropriati” a sostegno della crescita economica; un riferimento generalmente considerato un indicatore di tagli futuri.
Il fatto che la Fed non abbia specificato chiaramente di aver concluso il suo piano di allentamento è stato visto come un segnale di cautela inatteso e questo ha fatto scendere il dollaro.
“La nuova breve dichiarazione cerca di tenere aperte le varie opzioni e fa tornare tutto in funzione dei dati; tuttavia le circostanze potrebbero indicare che ci sono meno opzioni di quanto non si creda”, ha dichiarato Tim (MI:TLIT) Foster, portfolio manager presso la Fidelity International di Londra.
L’indice del dollaro USA è sceso dello 0,3% a 97,11 alle 04:33 AM ET (08:33 GMT), il minimo della settimana.
L’euro è salito dello 0,14% a 1,1164, mentre il biglietto verde è stato scambiato a 108,61 yen, in calo dello 0,2% sulla giornata.
Il dollaro è sceso contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, dopo che il Cile ha cancellato il vertice APEC di novembre, nel corso del quale ci si aspettavano passi importanti per mettere fine alla guerra commerciale tra Cina e USA.
“Il fatto che il Cile abbia annullato il summit APEC di metà novembre non dovrebbe essere un problema per la tregua tra USA e Cina”, ha dichiarato Tai Hui, responsabile market strategist per l’Asia presso la JPMogan Asset Management di Hong Kong.
“Se le due parti vogliono davvero trovare un accordo entro metà dicembre, data in cui dovrebbero entrare in vigore i nuovi dazi sulle esortazioni cinesi, allora troveranno il modo di farlo”.
La Banca del Giappone ha lasciato invariata la politica monetaria questo giovedì, ma ha introdotto la possibilità di un nuovo taglio dei tassi, sottolineando le preoccupazioni per i rischi economici globali.
La sterlina britannica è salita dopo che il Primo Ministro Boris Johnson ha ottenuto il sì del parlamento per le elezioni di dicembre.
-- Articolo realizzato con il contributo di Reuters