Di Peter Nurse
Investing.com – Il dollaro USA è in calo questo martedì, sulla scia ribassista della seduta precedente, mentre il dollaro australiano recupera dopo la decisione della Reserve Bank of Australia di tenere i tassi di interesse ai minimi record più a lungo del previsto.
Alle 9 AM CET, l’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,2% a 96,340, dopo il calo dello 0,6% nella seduta precedente, staccandosi dal massimo di 18 mesi di 97,441 visto alla fine della settimana scorsa.
Il dollaro è schizzato la scorsa settimana nelle aspettative di un aumento di 50 punti base da parte della Federal Reserve al vertice di marzo, mentre la banca centrale tenta di combattere l’inflazione a livelli che non si registravano da decenni.
Il cambio AUD/USD è salito dello 0,2% a 0,7076, rimbalzando dal calo di quasi il 5% dopo il vertice di febbraio della RBA.
La banca centrale Australiana ha deciso questo martedì di tenere invariati i tassi al minimo storico dello 0,1% ed ha concluso il programma di acquisto di bond di 275 miliardi di dollari australiani, come ampiamente previsto. Inoltre, ha sorpreso i mercati indicando che resterà paziente con i tassi di interesse nonostante i livelli di inflazione.
Il cambio EUR/USD è salito dello 0,2% a 1,1252, anche dopo i dati sulle vendite al dettaglio tedesche scese più del previsto a dicembre, in calo del 5,5% sul mese, contro le aspettative di un calo dell’1,4%.
Il cambio USD/JPY è sceso dello 0,1% a 114,94, mentre il cambio GBP/USD è salito dello 0,2% a 1,3477 dopo che i prezzi delle case britanniche sono aumentati dello 0,8% a gennaio, indicando l’inizio dell’anno più forte dal 2005, secondo i dati di Nationwide.
La Bank of England terrà il vertice di politica monetaria giovedì, ma questi aumenti dei prezzi delle case alimentano ulteriormente la pressione verso un secondo aumento dei tassi in meno di due mesi.
Un aumento dei tassi è dato praticamente per scontato dai mercati valutari, e questo limiterebbe il possibile rialzo della sterlina, secondo Dominic Bunning, direttore ricerche sulle valute europee di HSBC (LON:HSBA), ma la banca centrale potrebbe offrire delle sorprese attraverso le previsioni di inflazione e le discussioni su un inasprimento quantitativo.