Investing.com – Il dollaro statunitense è in calo contro le principali controparti, mentre la notizia che l’UE ha disposto un salvataggio per la Spagna al fine di salvare il settore bancario ha spinto la propensione al rischio.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,70% a 1,2603.
Il sentimento è stato supportato dalle dichiarazioni di sabato del ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, il quale ha affermato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
La somma è circa 2,7 volte il fondi ritenuti necessari per la banche spagnole dal FMI in un report rilasciato l’8 giugno.
I ministri delle finanze della zona euro hanno accolto la mossa, dichiarando che “deve coprire le richieste stimate di capitare con un ulteriore margine di sicurezza”.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale in Francia sono saliti più del previsto ad aprile, segnando +1,5% dopo un calo dell’1% nel mese precedente. Gli analisti si aspettavano che la produzione industriale salisse dello 0,1% ad aprile.
I mercati si sono scrollati di dosso i dati ufficiali che mostrano che l’inflazione Cinese, la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno deluso le aspettative a maggio, dopo che dei dati sorprendentemente forti sull’importazione hanno allentato i timori di un “atterraggio duro” della seconda economia mondiale.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,55% a 1,5556.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen, ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,09% a 79,53, e USD/CHF in calo dello 0,67% a 0,9533.
In Giappone i dati hanno mostrato che l’indice dell’attività manifatturiera è migliorata più del previsto nel secondo trimestre, salendo a meno 5,7 da una lettura di meno 7,3 nel trimestre precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a meno 2,4 nel secondo trimestre.
Il biglietto verde è sceso contro le controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,27% a 1,0232, AUD/USD in salita dello 0,50% a 0,9966 e NZD/USD in salita dello 0,62% a 0,7753.
Si attendono degli scambi ridotti con i mercati chiusi in Australia per festa nazionale.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,53% a 82,47.
Nel corso della giornata, l’Italia annuncerà i dettagli di un’asta di bond del governo.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è sceso contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,70% a 1,2603.
Il sentimento è stato supportato dalle dichiarazioni di sabato del ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, il quale ha affermato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
La somma è circa 2,7 volte il fondi ritenuti necessari per la banche spagnole dal FMI in un report rilasciato l’8 giugno.
I ministri delle finanze della zona euro hanno accolto la mossa, dichiarando che “deve coprire le richieste stimate di capitare con un ulteriore margine di sicurezza”.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale in Francia sono saliti più del previsto ad aprile, segnando +1,5% dopo un calo dell’1% nel mese precedente. Gli analisti si aspettavano che la produzione industriale salisse dello 0,1% ad aprile.
I mercati si sono scrollati di dosso i dati ufficiali che mostrano che l’inflazione Cinese, la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno deluso le aspettative a maggio, dopo che dei dati sorprendentemente forti sull’importazione hanno allentato i timori di un “atterraggio duro” della seconda economia mondiale.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,55% a 1,5556.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen, ma è sceso contro il franco svizzero, con USD/JPY in salita dello 0,09% a 79,53, e USD/CHF in calo dello 0,67% a 0,9533.
In Giappone i dati hanno mostrato che l’indice dell’attività manifatturiera è migliorata più del previsto nel secondo trimestre, salendo a meno 5,7 da una lettura di meno 7,3 nel trimestre precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a meno 2,4 nel secondo trimestre.
Il biglietto verde è sceso contro le controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,27% a 1,0232, AUD/USD in salita dello 0,50% a 0,9966 e NZD/USD in salita dello 0,62% a 0,7753.
Si attendono degli scambi ridotti con i mercati chiusi in Australia per festa nazionale.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,53% a 82,47.
Nel corso della giornata, l’Italia annuncerà i dettagli di un’asta di bond del governo.