Investing.com – Il dollaro USA recupera le perdite contro l’euro questo lunedì, con i timori sulle previsioni per la zona euro che fanno svanire l’ottimismo per il salvataggio di Cipro.
Nella tarda mattinata degli scambi europei, il dollaro in calo contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,05% a 1,3000, dopo aver toccato il massimo della seduta di 1,3048.
L’euro è salito al massimo di una settimana contro il dollaro dopo che i ministri delle finanze della zona euro hanno trovato l’accordo sul salvataggio di 10 miliardi di euro per Cipro che vede la chiusura della seconda banca del paese, la Laiki Bank, con perdite sui depositi oltre i 100.000 euro.
Anche la prima banca del paese, la Bank of Cyprus, sarà ristrutturata, con i correntisti che vedranno grossi tagli sui loro risparmi.
L’euro è rimasto sotto pressione con gli investitori che restano cauti nei timori che il salvataggio possa creare un precedente per dei possibili salvataggi negli stati della zona euro con i settori bancari del paese in difficoltà.
Intanto i timori per le previsioni economiche della zona euro continuano a pesare, insieme all’incertezza per la situazione politica italiana.
Il dollaro è salito contro lo yen, con USD/JPY su dello 0,28%, a 94,74.
I dollaro dovrebbe restare supportato vicino al massimo di tre anni e mezzo contro lo yen, per via delle aspettative di misure di allentamento più aggressive da parte della Banca del Giappone sotto il neo governatore Haruhiko Kuroda, che restano tali in attesa del vertice della prossima settimana.
Il biglietto verde è salito dai minimi di un mese contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,17% a 1,5203.
Il dollaro è sceso anche contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,03% a 0,9400.
Il biglietto verde è sceso contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,37% a 1,0190, AUD/USD in salita dello 0,26% a 1,0472 e NZD/USD in salita dello 0,18% a 0,8367.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è rimasto invariato a 82,52.
Gli investitori attendono un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke nel corso della giornata.
La scorsa settimana, la banca centrale statunitense aveva annunciato di lasciare la politica monetaria invariata nonostante i segni di miglioramento dell’economia USA.
Nella tarda mattinata degli scambi europei, il dollaro in calo contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,05% a 1,3000, dopo aver toccato il massimo della seduta di 1,3048.
L’euro è salito al massimo di una settimana contro il dollaro dopo che i ministri delle finanze della zona euro hanno trovato l’accordo sul salvataggio di 10 miliardi di euro per Cipro che vede la chiusura della seconda banca del paese, la Laiki Bank, con perdite sui depositi oltre i 100.000 euro.
Anche la prima banca del paese, la Bank of Cyprus, sarà ristrutturata, con i correntisti che vedranno grossi tagli sui loro risparmi.
L’euro è rimasto sotto pressione con gli investitori che restano cauti nei timori che il salvataggio possa creare un precedente per dei possibili salvataggi negli stati della zona euro con i settori bancari del paese in difficoltà.
Intanto i timori per le previsioni economiche della zona euro continuano a pesare, insieme all’incertezza per la situazione politica italiana.
Il dollaro è salito contro lo yen, con USD/JPY su dello 0,28%, a 94,74.
I dollaro dovrebbe restare supportato vicino al massimo di tre anni e mezzo contro lo yen, per via delle aspettative di misure di allentamento più aggressive da parte della Banca del Giappone sotto il neo governatore Haruhiko Kuroda, che restano tali in attesa del vertice della prossima settimana.
Il biglietto verde è salito dai minimi di un mese contro la sterlina, con GBP/USD in calo dello 0,17% a 1,5203.
Il dollaro è sceso anche contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,03% a 0,9400.
Il biglietto verde è sceso contro le controparti canadesi, australiane e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,37% a 1,0190, AUD/USD in salita dello 0,26% a 1,0472 e NZD/USD in salita dello 0,18% a 0,8367.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è rimasto invariato a 82,52.
Gli investitori attendono un discorso del Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke nel corso della giornata.
La scorsa settimana, la banca centrale statunitense aveva annunciato di lasciare la politica monetaria invariata nonostante i segni di miglioramento dell’economia USA.