Investing.com – Il dollaro statunitense è in calo contro le principali controparti, il sentimento dei mercati ha trovato il supporto dopo che i leader del G8 hanno affermato la volontà a tenere la Grecia nella zona euro; tuttavia i timori sulla crisi del debito hanno supportato la richiesta di valuta rifugio.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro si è mosso poco contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,01% a 1,2778.
I leader del Gruppo delle 8 principali economie non è riuscito a trovare un accordo su come placare l’agitazione dei mercati derivante dalla crisi della zona euro. Tuttavia in una dichiarazione i leader hanno indicato la loro volontà a tenere la Grecia nella zona euro, e di sono impegnati a prendere delle misure per spingere l’economia.
I timori sulla situazione in Grecia si sono allentati dopo che i sondaggi hanno indicato che il partito pro-salvataggio - Nuova Democrazia - vanta al momento il maggior numero di consensi, in vista delle elezioni del 17 giugno.
Tuttavia gli investitori restano cauti per l’eventualità di un’uscita della Grecia dalla zona euro, per via dei timori per il settore bancario spagnolo.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,12% a 1,5834.
Il primo ministro David Cameron ha affermato che il popolo greco dovrà decidere tra onorare i propri impegni finanziari o lasciare la zona euro, alla tornata delle elezioni del 17 giugno.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,47% a 78,38 ma è stabile contro il franco svizzero USD/CHF in salita dello 0,02% a 0,9400.
Il biglietto verde è sceso nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,29% a 1,0190, AUD/USD in salita dello 0,17% a 0,9860 e NZD/USD in salita dello 0,42% a 0,7591.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,07% a 81,28.
I mercati attendono inoltre il primo incontro che si terrà oggi a Berlino tra il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble e il suo omologo francese, appena insediatosi, Pierre Moscovici, mentre i leader UE si preparano per il vertice di Bruxelles di mercoledì.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro si è mosso poco contro l’euro, con EUR/USD in calo dello 0,01% a 1,2778.
I leader del Gruppo delle 8 principali economie non è riuscito a trovare un accordo su come placare l’agitazione dei mercati derivante dalla crisi della zona euro. Tuttavia in una dichiarazione i leader hanno indicato la loro volontà a tenere la Grecia nella zona euro, e di sono impegnati a prendere delle misure per spingere l’economia.
I timori sulla situazione in Grecia si sono allentati dopo che i sondaggi hanno indicato che il partito pro-salvataggio - Nuova Democrazia - vanta al momento il maggior numero di consensi, in vista delle elezioni del 17 giugno.
Tuttavia gli investitori restano cauti per l’eventualità di un’uscita della Grecia dalla zona euro, per via dei timori per il settore bancario spagnolo.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,12% a 1,5834.
Il primo ministro David Cameron ha affermato che il popolo greco dovrà decidere tra onorare i propri impegni finanziari o lasciare la zona euro, alla tornata delle elezioni del 17 giugno.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,47% a 78,38 ma è stabile contro il franco svizzero USD/CHF in salita dello 0,02% a 0,9400.
Il biglietto verde è sceso nei confronti delle controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD in calo dello 0,29% a 1,0190, AUD/USD in salita dello 0,17% a 0,9860 e NZD/USD in salita dello 0,42% a 0,7591.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,07% a 81,28.
I mercati attendono inoltre il primo incontro che si terrà oggi a Berlino tra il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble e il suo omologo francese, appena insediatosi, Pierre Moscovici, mentre i leader UE si preparano per il vertice di Bruxelles di mercoledì.